MaMi mamme a Milano – LE DOMANDE DELLE MAMME –

 Lunedì 25 febbraio alle ore 18.30 presso l’associazione MaMi mamme a Milano si terrà un bellissimo ed interessantissimo incontro: LE DOMANDE DELLE MAMME.

Vediamo insieme di cosa si tratta: aspettare un bambino è fonte di tante insicurezze e difficoltà, che il più delle volte non si riesce nemmeno a raccontare. Le domande che vengono in mente sono tante, ed è importante trovare la persona giusta a cui farle.

L’acido folico sembra che favorisca l’asma nei bambini

 L’assunzione dell’acido folico prima e durante la gravidanza è fondamentale per la salute del bambino in quanto serve per prevenire malformazioni. L’importante è non assumerlo fino alla fine della gravidanza perchè secondo un recente studio australiano, pubblicato dall’American Journal of Epidemiology, favorirebbe il rischio di sviluppare l’asma nel nascituro.
Lo studio è stato seguito da un gruppo di ricercatori dell’Università di Adelaide in Australia, coordinati dal dottor Michael Davies.

Il dottor Davies e il suo gruppo di ricerca hanno misurato la frequenza dell’asma in più’ di 400 bambini le cui madri erano state seguite fin dall’inizio della gravidanza.
Essi hanno così notato come circa il 21% dei soggetti aveva sviluppato l’asma entro i 3 anni di eta’, e la stessa percentuale aveva l’asma a 5 anni. Inoltre, i bambini le cui madri assumevano l’acido folico a termine della gestazione (dopo la 30° settimana) avevano il 25% in più di offrire d’asma a 3 anni rispetto ai bambini le cui mamme non prendevano più’ quei supplementi a fine gravidanza. Erano anche più’ alte le probabilità’ che i sintomi dell’asma continuassero fino ai 5 anni.

Gravidanza: l’ecografia 4D

 L’ecografia 4D dà la possibilità di vedere meglio il bambino compresi i lineamenti e le espressioni del volto. Tutto questo grazie ad una tecnologia più avanzata fa si che il bambino si presenti in modo tridimensionale (altezza, lunghezze e profondità), con in più la dimensione del tempo, il che significa si riesce a vedere il bambino mentre si muove.

I particolari che si potranno vedere sono per esempio a chi assomiglia il bambino, se sta sorridendo, se sta sbadigliando, se muove le manine provando ad aprirle e chiuderle, se si sta succhiando il ditino, se sta giocherellando con il cordone ombelicale, se tira fuori la lingua.

Come calcolare la data presunta del parto

In media una gravidanza dura 280 giorni dalla data d’inizio delle ultime mestruazioni.
Si tratta comunque di un valore statistico, che può essere influenzato da fattori diversi.

Tuttavia se il ciclo mestruale della futura mamma è di 28-30 giorni e la gravidanza procede senza inconvenienti è possibile che il parto avvenga tra i 15 giorni che precedono ed i 15 giorni che seguono la data indicata nella tabella qua sotto.

Il numero superiore (in rosso) indica il primo giorno dell’ultima mestruazione, quello inferiore (in nero) la data del parto

Disturbi in gravidanza: la Toxoplasmosi

 La TOXOPLASMOSI è una parassitosi solitamente innocua negli esseri umani adulti, che in caso di contagio , possono accusare febbre, dolori muscolari e un leggero rigonfiamento dei linfonodi sul collo. In seguito al contagio si formano nel sangue gli anticorpi e l’adulto viene così immunizzato.

La Toxoplasmosi è però molto pericolosa per il bambino che deve nascere. Il parassita di questa malattia si trova nella carne cruda e può agire sia sugli esseri umani che sugli animali. L’uomo come il cane non espellano il parassita attraverso le feci, cosa che invece fa il gatto se già immunizzato contro questa malattia.

Per verificare il contagio sarete sottoposte ad un semplice esame del sangue (TOXO TEST) che va alla ricerca di specifici anticorpi (IgM-IgG) e consente di stabilire se si è contratta o meno la malattia, se la malattia è stata superata, se è in atto o se è stata contratta di recente.

Malattie in gravidanza: la gestosi

 La gestosi è una malattia che compare solo in gravidanza e colpisce all’incirca 5 donne su 100. Questa malattia si manifesta in genere verso la 27-28 settimana di gravidanza, con sintomi che all’inizio non creano disturbi particolari che sono gonfiore generalizzato , un’eccessiva ritenzione di sali e di liquidi nell’organismo e l’aumento del peso in modo eccessivo.

Se non viene diagnosticata in tempo la malattia può peggiorare e i sintomi diventano di maggiore rilievo e sono: l’aumento della pressione arteriosa, la comparsa di lividi in tutto il corpo, l’aumento delle proteine nelle urine, vomito, cefalea forte, dolori addominali, disturbi visivi e problemi al fegato.

Le cause della gestosi non sono ancora del tutto note, ma sembra che in parte siano legate alle alterazioni della placenta, ma ci sono altri fattori che gli esperti hanno individuato e sono: l’età delle donne sopra i 40 anni sono più a rischio,

preload imagepreload image