Futuri papà? Dipende dall’igiene personale

I giovani uomini sembrano essere allergici al sapone… almeno nelle loro parti intime. Secondo un recente studio, sono continuamente in crescita i casi di iriitazioni, infezioni e arrossamenti nelle parti più intime degli uomini – specialmente giovani e giovanissimi – dovuti a una scarsa igiene o a una scorretta igiene. A denunciarlo è la Società di Andrologia Italiana, alla vigilia della Settimana della prevenzione andrologica, che si terrà da oggi, 23 maggio, sino al 27 maggio. L’obiettivo è quello di sensibilizzare gli uomini di tutte le età verso una maggiore attenzione alla propria salute sessuale, pena l’incappare prematuramente in casi di infertilità, disfunzione erettile, e soprattutto per la prevenzione di infezioni, malattie e infiammazioni.

Igiene personale
L’argomento – denunciano gli andrologi – causa imbarazzi e reticenze, eppure tutti sanno (o dovrebbero sapere) che una scarsa igiene intima favorisce la proliferazione di batteri e germi, che favoriscono l’insorgere di patologie anche importanti per la sessualità dell’uomo. E allora perché pregiudicare la vita di coppia?

Il padre attento e consapevole

 Il futuro padre deve essere consapevole della sua condizione di padre sin dal periodo del concepimento, quando deve essere attento ai bisogni della sua compagna, imparando a conoscere e comprendere i mutamenti che la maternità porta nel corpo e nell’umore della donna, ma anche a comprendere i mutamenti d’umore di se stesso come uomo. Un padre attento e consapevole deve essere in grado di sostenere la sua donna offrendole solidarietà concreta e tutto il sostegno e le attenzioni di cui lei ha bisogno nel difficile e complesso periodo della gravidanza.
Ancora oggi purtroppo esistono degli uomini che scaricano solo sulle donne la responsabilità della gravidanza, disinteressandosi al bambino finché non viene al mondo e finché non termina il periodo della lattazione. Questo è un comportamento irresponsabile, immaturo e dannoso per lo sviluppo del bambino e del rapporto di coppia.

Liberarsi da pregiudizi, tabù e ignoranza
Un uomo diventa padre sin dal momento del concepimento ed è da quel preciso momento che deve assumersi tutte le responsabilità della sua nuova condizione in modo attento e consapevole e in crescita costante.

Congedi parentali: i permessi per i neopapà sono un toccasana per il neonato

Un toccasana per il bebè, oltre che per la neomamma, avere il papà accanto subito dopo la nascita. La scelta del premier britannico David Cameron, che ha deciso di prendersi un congedo di qualche settimana per occuparsi della nuova arrivata, “dovrebbe essere un esempio illuminante per tutte quelle famiglie in procinto di avere un figlio“. Non ha dubbi al riguardo Gianni Bona, direttore della Clinica pediatrica dell’università di Novara ed ex vice presidente della Società italiana di pediatria (Sip).
In Italia – spiega il pediatra all’Adnkronos Salute, riconoscendo che nel nostro Paese i permessi per i neopapà stentano a decollare – la genitorialità dei papà è poco conosciuta. In realtà la presenza del padre è un toccasana per la madre già in sala parto, quando il neopapà decide di assistere la compagna in una fase delicatissima per la donna“. A confermarlo anche uno studio condotto proprio dalla Clinica pediatrica diretta da Bona, “che ha mostrato – spiega il pediatra – come la presenza del partner in sala parto rinforzi e rincuori la neomamma, contrastando la temibile depressione post partum“.

Bimbi sicuri in acqua: una piccola guida per evitare i pericoli dell’estate

Una guida per ‘accompagnare’ i genitori nell’educazione ad un sano rapporto con l’acqua “dai primi bagnetti alla scoperta del mare“. Regole semplici – da adottare nella vasca di casa, in piscina o in spiaggia – contenuti in un dvd, che sarà distribuito nei reparti maternità alle neo mamme, o scaricabili dal sito del ministero della Salute. Ma anche spot tv e radio che ricordano come in Italia l’annegamento è la prima causa di morte tra 1 e 4 anni, e la seconda al mondo tra uno e 19 anni. E’ la campagna “Acquaticità e sicurezza 0-12 anni. Dai primi bagnetti alla prima scoperta del mare“, presentata questa mattina a Roma, presso il ministero della Salute.

Papà al cinema: La nostra vita, il nuovo film di Luchetti su un papà solo con i suoi figli

Un nuovo film made in Italy fa un po’ il verso nostrano all’americano “Ragazzi miei”, con “La nostra vita“, la storia di un papà che si ritrova improvvisamente solo con i suoi figli. La storia, per l’appunto, è già sentita, ma non per questo meno valida o educativa: Claudio (Elio Germano) è un operaio edile di trent’anni che lavora in uno dei tanti cantieri della periferia romana. E’ sposato, ha due figli, ed è in attesa del terzo. Il rapporto con sua moglie Elena (Isabella Ragonese) è fatto di grande complicità, vitalità, sensualità. All’improvviso, però, questa esistenza felice viene sconvolta: Elena muore e Claudio non è preparato a vivere da solo.

Papà al cinema: in uscita Ragazzi Miei, un film dedicato ai papà che crescono i figli da soli

Basato sulle memorie di Simon Carr, Scott Hicks (“Shine”) dirige “The Boys Are Back” (il titolo italiano è “Ragazzi Miei – Quando un padre si ritrova da solo“), ispirato alla toccante, simpatica e commovente storia vera di un uomo che improvvisamente si ritrova a dover crescere i suoi due figli da solo.
Protagonisti del film sono Clive Owen, Laura Fraser, George MacKay, Emma Booth ed Erik Thomson, che, in questa commedia della durata di 104 minuti, riescono a raccontare tutte le difficoltà di un papà che si ritrova a dover crescere da solo i propri bimbi. Il film è una produzione di Australia e Gran Bretagna e uscirà nelle sale italiane il 18 giugno 2010.

Morte in culla (SIDS): genitori italiani bocciati, troppi errori nella crescita dei bimbi

 Più di 8 genitori italiani su 10 hanno sentito parlare della morte in culla, ma la strada che separa la teoria dalla pratica è lastricata di errori. Ancora troppe mamme non smettono di fumare durante la gravidanza e l’allattamento, benché la sigaretta sia fra gli imputati più noti del rischio Sids (sindrome della morte improvvisa del lattante).
Non solo. Nonostante sia ormai dimostrato che la posizione più sicura in cui far dormire il bebè sia quella supina, a Roma il 53% delle mamme e dei papà mette a nanna il bimbo steso sul lato: un dato in linea a quello rilevato a Bari, ma quasi doppio rispetto alla percentuale registrata a Milano. A bocciare le famiglie della Penisola sono i risultati delle interviste condotte su un totale di 5.300 genitori nelle tre città italiane in occasione di ‘Bimbinfiera’, kermesse dedicata al mondo dell’infanzia. Una campagna organizzata da MAM Association, nata con l’obiettivo di sensibilizzare i genitori sulla Sids.

Malattie dei bambini: la pertosse o tosse asinina

 DI COSA SI TRATTA? La pertosse o tosse asinina è un’infezione batterica che ostruisce le vie aeree con il muco.

PERIODO DI INCUBAZIONE: dai 7 ai 14 giorni.

PERIODO INFETTIVO: dai primi sintomi fino a quattro settimane dall’inizio della tosse.

COME SI RICONOSCE? Inizia come un normale raffreddore e dopo circa due settimane compaiono gli attacchi di tosse. Questi attacchi sono estremamente insistenti e rendono difficile la respirazione del bambino. Il bambino potrebbe avere difficoltà respiratorie e vomitare. A volte, l’inspirazione dopo il colpo di tosse assomiglia ad un vero e proprio rantolo.

Svezzamento: una ruspa, una scavatrice e un piatto per mangiare la pappa

 Se il bambino non mangia i genitori e le mamme, in particolare, si preoccupano perché sono in ansia che il loro piccolo non cresca abbastanza. Ecco qua un’idea davvero originale per invogliare il vostro bambino a mangiare: una ruspa, una scavatrice e un piatto.

Questo set da pappa è davvero originale e divertente e viene prodotto senza l’utilizzo di alcun tipo di pitture, PVC e di tutte quelle sostanze o materiali dannosi per i vostri bambini!

Il 118 dei bambini su www.118bimbi.it

 Navigando in internet abbiamo trovato per voi care mamme un sito che insegna ai bambini come comportarsi in caso di emergenza.
Un’ idea davvero originale, semplice e utile proposta dal sito www.118bimbi.it

Qui care mamme troverete ad aspettarvi Bocchio, un piccolo mostro verde, che anche se è molto simpatico gliene succedono di tutti i colori (si ferisce con un martello, si ammala, e’ coinvolto in un incendio…). Il bambino allora è chiamato a soccorrerlo digitando su un telefono i numeri delle emergenze.