Caldo, afa… e tanta voglia di acqua. Chi non può permettersi il mare o la gita verso più freschi lidi opta spesso per la piscina, specialmente per i bambini, che possono così trovare refrigerio, giocare e sfogarsi divertendosi. La piscina è – in effetti – una valida soluzione, ma bisogna fare attenzione ai pericoli nascosti per la salute, specialmente in materia di rispetto delle norme igieniche. La docente d’igiene all’Università Cattolica di Roma, Patrizia Laurenti, spiega allora quali sono le patologie maggiormente correlate all’utilizzo della piscina.
in vacanza con i bambini
Vacanze a prova di bimbo a Comano Junior 2011
Non sapete dove andare in vacanza con tutta la famiglia e – soprattutto – con le vostre piccole pesti? Mentre in certi posti i bambini sono persino “vietati”, alle Terme
Luoghi per il relax vietati ai bambini: nasce la moda dei “no kids”
Una volta erano i cani. Adesso, anziché andare verso un’apertura generalizzata verso l’altro, si va verso l’esclusione anche di certe categorie umane. A dirlo quasi non ci si crede: “no kids”, niente bambini. La nuova “moda” per le vacanze di chi decide di non avere bambini attorno, e quindi sceglie hotel, spiagge e ristorante dove non è consentito l’accesso ai bambini. Perchè si sa, i bambini piangono, urlano, fanno i capricci, vogliono giocare, corrono qui e là e sfuggono al controllo di mamma e papà, che magari si vorrebbero anche un po’ godere la serata. Così gli altri avventori del luogo pubblico si seccano, non vogliono rovinarsi l’uscita o il soggiorno.
Niente bambini
Uno dei primi a sposare la filosofia “vietato ai bambini” è una catena alberghiera di Rimini, la Young People Hotel, dove il soggiorno è riservato ai giovani dai 16 ai 35 anni. Niente bambini e niente persone mature, insomma. Sulla stessa scia, anche la compagnia Ryanair che ha commissionato un sondaggio ai propri passeggeri in tutta Europa dal quale è emerso che la metà degli intervistati pagherebbe tariffe maggiori pur di evitare di volare ascoltandosi i pianti e le lagne dei bambini. Risultato? La compagnia irlandese ha annunciato che da ottobre potrebbero partire alcuni voli vietati ai bambini.
Spagna, bimbo in coma dopo essere rimasto sepolto nella sabbia
Un bimbo italiano di 10 anni è ricoverato in gravi condizioni in ospedale alle isole Canarie dopo un incidente che è accaduto martedì pomeriggio mentre giocava in spiaggia. Lo riferiscono i media locali spiegando che il piccolo è rimasto sepolto in una enorme buca, di tre metri di profondità e cinque di diametro, che aveva scavato nella sabbia con gli amici alla presenza dei suoi familiari.
Mentre tentava di uscire dalla buca, si legge, gli è crollata addosso la montagna di sabbia che era stata rimossa e il piccolo è rimasto intrappolato fino all’arrivo dei soccorsi.
Spiagge a misura di bambino: in Sicilia due bandiere verdi dai pediatri
E’ in Sicilia l’unica località italiana che può fregiarsi di due bandiere verdi, il riconoscimento dato dai pediatri alle spiagge a misura di bambino. “Campobello di Mazara (Trapani) ha ottenuto quest’anno ben due bandiere verdi, per le spiagge di Tre Fontane e Torretta Granitola“, spiega all’Adnkronos Salute Italo Farnetani, pediatra e professore a contratto all’Università di Milano Bicocca, che per il terzo anno ha realizzato un sondaggio fra i colleghi, individuando 25 spiagge incontaminate e ‘a tutta natura’, ideali per i grandi ma anche per i loro bimbi.
Famiglie in vacanza: cosa fare se si trova un cane o un gatto ferito per strada
Famiglie in vacanza, tutti in macchina e via, si parte. Ma attenzione agli imprevisti: specialmente se viaggiate con dei bambini, è importante dare il buon esempio e preparare i più piccoli anche a situazioni di emergenza che potrebbero essere spiacevoli. Cosa fare se si trova un cane o un gatto ferito, oppure vagante o evidentemente maltrattato? A dare preziosi suggerimenti è la Lega antivivisezione (Lav), all’indomani dell’approvazione del nuovo codice della strada che prevede, in particolare per gli automobilisti, l’obbligo di soccorrere animali vittime di incidenti stradali. Se si trova un cane o un gatto ferito bisogna avvicinarlo sempre, se le condizioni lo permettono, con grande cautela e calma. In mancanza di un numero di pronto soccorso specifico e pubblico per animali feriti, ce ne dovrebbe essere uno per ogni canile pubblico: è necessario rivolgersi al servizio Veterinario della Asl di competenza territoriale se l’animale non è di proprietà (in questo caso l’affidatario dovrà rivolgersi al suo medico veterinario).
Occhi a rischio con sole e sabbia: ecco come proteggere i vostri bimbi dai rischi dell’estate
Occhi rossi, abrasioni della cornea provocate dalla sabbia e infezioni oculari. Sono alcuni dei più comuni rischi che corrono i bagnanti che affollano le spiagge, tanto più se si tratta di bambini. Per chi quest’estate ha scelto il mare è dunque opportuno seguire alcuni semplici consigli. Lo afferma una nota dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (Iapb Italia). Secondo un sondaggio condotto negli Usa solo il 35% delle persone è conscio dei rischi che corrono gli occhi se non vengono protetti con occhiali dotati di filtri a norma di legge. Se si sta a lungo in un luogo dove il riverbero è forte si può essere, ad esempio – indicano gli esperti – colpiti da infiammazioni della cornea (cheratiti) e della congiuntiva. L’esposizione prolungata al sole senza protezione aumenta, inoltre, il rischio di cataratta e degenerazione maculare legata all’età.
Viaggiare con i bambini: piccoli accorgimenti in auto, treno e aereo
E’ meno faticoso viaggiare con un bambino piccolo che con uno di quattro anni che va tenuto tranquillo raccontando una fiaba o facendogli cantare una canzoncina. Spesso, cullato dal dondolio dell’auto o del treno, si addormenta subito per svegliarsi non appena ci si ferma. Naturalmente occorre organizzarsi e cercare di rispettare il più possibile le sue abitudini.
In vacanza con il bimbo: come non trasformare un periodo di relax in un inferno
Ci siamo. Le tanto agognate ferie stanno per arrivare, e i neogenitori di solito cominciano ad avere il panico della partenza. La sua prima vacanza al mare, in montagna, sul lago o in collina? Per lui va tutto bene, purchè la mamma gli stia vicino, magari a tempo pieno. Sia i genitori che il bambino, dopo i primi bellissimi ma faticosi mesi, hanno bisogno di tranquillità. Il primo requisito per avere la probabilità di fare una bella vacanza è scegliere un luogo poco rumoroso e tranquillo.
25 spiagge a misura di bambino: ecco la lista stilata dai pediatri
“Spazi sufficienti ai più piccoli per poter giocare, fare le buche o i castelli di sabbia, correre, sfidarsi con la palla. Gli adolescenti hanno bisogno di incontrare i coetanei, mentre i genitori di negozi, bar, ristoranti, locali, zone in cui passeggiare e incontrarsi, nonché eventi, sfilate, mostre“. Questi alcuni dei criteri che hanno guidato i pediatri coinvolti da Italo Farnetani dell’Università di Milano-Bicocca nell’indagine per stilare l’elenco delle 25 spiagge ‘mondane’ a misura di bambino. “Una classifica frutto di tre anni di lavoro – spiega il pediatra all’Adnkronos Salute – che nell’ultima fase, realizzata nel 2010, ha visto coinvolti 177 pediatri italiani“.