Uno spot alimentare ogni cinque minuti. E’ quanto deve subire un qualsiasi bambino italiano che guarda la tv per tre ore al giorno. Lo denuncia Valeria Del Balzo, del Dipartimento di Scienze dell’Alimentazione all’Universita’ La Sapienza di Roma nel suo intervento alla IV edizione di ‘Nutrimi’, convegno internazionale di Nutrizione Pratica, in corso a Milano.
Malattie Bambini
Storia di Jamie, bimbo cieco che ha imparato a “vedere” dai delfini
Un bimbo britannico cieco ha imparato a “vedere” utilizzando emissioni sonore simili a quelle con cui i delfini si orientano in mare: una tecnica di ‘eco localizzazione’ degli oggetti, che lo aiuta a evitare gli ostacoli. Jamie Aspland, che ha 4 anni ed è nato cieco, ha imparato la tecnica di un nuovo, rivoluzionario sistema inventato negli Stati Uniti per aiutare i ciechi. “Ha cambiato le nostre vite, la terapia è stata una rivelazione“, ha detto la madre, Deborah, 39 anni, al Telegraph. “Da quando ha imparato, camminiamo al parco e Jamie non ha piu’ bisogno di darmi la mano. Sa anche trovare i corrimano per salire le scale di casa senza alcun aiuto“.
Sindrome della primavera: come combatterla nei più piccoli
Stanchezza, astenia, sonnolenza e la voglia di non fare nulla. E’ ‘la sindrome della primavera‘, un insieme di lievi malesseri in arrivo con la bella stagione. Ad accusare i primi sintomi sono soprattutto i più piccoli, ma anche gli adulti spesso non sono immuni. E in alcuni casi potrebbe coprire infezioni più complicate come mononucleosi e virus intestinali. “I genitori chiedono perché i ragazzi in questo periodo dell’anno sono stanchi, la risposta è nei cambiamenti portati dalla primavera” afferma Marina Camissa, pediatra collaboratrice del team scientifico del portale www.bimbiealimentazione.e-coop.it, che spiega come affrontare le conseguenze di caldo e sole.
Bimbi epilettici: a scuola 6 insegnanti su 10 non sanno come intervenire
Epilessia, questa sconosciuta. Il 99,7% degli insegnanti italiani dice di conoscerla ma, di fatto, 6 su 10 ammettono di ritenersi poco o per nulla in grado di intervenire in modo corretto. Il 58% interverrebbe nel modo sbagliato e quasi il 70%, in caso di attacco epilettico in classe, chiamerebbe l’ambulanza. E’ quanto emerge dall’indagine promossa dalla Lega italiana contro l’epilessia (Lice) e condotta dalla Doxa su 600 insegnanti di scuole primarie e secondarie inferiori, in occasione della nona Giornata nazionale per l’epilessia in programma il 2 maggio.
Pediatria: i nostri bimbi sono inquinati da oltre 100mila sostanze chimiche nell’aria
Sono oltre 100 mila le sostanze che ‘inquinano la vita’, presenti nell’aria, nell’acqua, nel cibo, sugli oggetti che tocchiamo. Prodotti che ‘avvelenano’ soprattutto i bambini, anello debole della catena, che in termini di salute pagano il prezzo maggiore. Roberto Romizi, presidente dell’Associazione medici per l’ambiente – Isde Italia, spiega infatti che nei più piccoli sono in aumento malformazioni e tumori a causa dell’ambiente ‘malato’. “Nelle aree ad alto rischio industriale, ad esempio – spiega l’esperto all’Adnkronos Salute – l’ipospadia, un’anomalia genitale maschile dovuta a un incompleto sviluppo dell’uretra, è aumentata negli ultimi anni del 200-300%“.
Salute bimbi: niente cellulare fino a 12 anni, parola di esperti
Ai bambini i cellulari dovrebbero essere banditi, almeno prima dei dodici anni. E anche dopo aver spento le 12 candeline sulla torta, sarebbe meglio che utilizzassero i cellulari spedendo sms invece che incollando l’orecchio alla cornetta. E’ quanto raccomanda Lawrie Challis, consulente del Governo Gb, alla vigilia di un mega-studio finanziato dall’Esecutivo nell’ambito del programma Mhtr (Mobile Telecommunications and Health Research Programme).
Si tratta di una ricerca su 250 mila europei, inclusi 100 mila inglesi, che valuterà eventuali rischi per la salute dalle radiofrequenze emesse dai telefonini su un arco di tempo di ben 30 anni.
Sos nonni: ecco come proteggerli dai malanni dei più piccoli
Tempi duri per i nonni-baby sitter. “Complice la carenza di asili nido, sono sempre di più i nonni, anche relativamente giovani, chiamati a occuparsi dei nipotini. Ritrovandosi spesso ad essere contagiati dalle malattie e dai virus portati a casa dai piccoli“. Lo spiega Giuseppe Mele, presidente della Federazione italiana medici pediatri (Fimp), a margine del III Congresso su vaccini e vaccinazioni, in corso a Napoli. E se nei mesi invernali il pericolo si chiama influenza, con la primavera i virus non finiscono. Anzi.
Vaccini: al Bambin Gesù di Roma al via la sperimentazione del primo vaccino pediatrico per l’Aids
Il primo vaccino terapeutico al mondo per bambini infetti da Hiv non è più fantascienza, ma realtà. Si tratta infatti di una delle sperimentazioni cliniche d’avanguardia condotte all’Ospedale pediatrico Bambino Gesu’ di Roma, dove nasce la prima struttura italiana creata per garantire, attraverso le più avanzate sperimentazioni farmacologiche, l’eccellenza e la qualità dell’assistenza, il Clinical Trial Center pediatrico. Nato all’interno del nuovo dipartimento di Pediatria Universitario-Ospedaliero, il Centro è in grado di erogare la propria attività ambulatorialmente, in ricovero ordinario e in day hospital e conta su un team medico e infermieristico dedicato e specializzato nelle procedure cliniche e nelle metodologie necessarie per eseguire sperimentazioni farmacologiche in età evolutiva.
Disturbi dovuti all’alimentazione del bambino: dermatite da pannolino, meteorismo e alito pesante
Tra i disturbi dovuti all’alimentazione del bambino vi sono quelli più comuni dell’infanzia. Tra di essi vi sono dermatite da pannolino, meteorismo, gonfiori e coliche gassose, alito pesante, singhiozzo e crosta lattea. Vediamone alcuni…
DERMATITE DA PANNOLINO
La dermatite da pannolino è un’infiammazione cutanea provocata dal contatto delle sostanze chimiche e da un eccesso di zuccheri nell’alimentazione materna. L’arrossamento e l’irritazione della pelle possono favorire infezioni batteriche. In questi casi è consigliabile somministrare più acqua sia al bambino che alla madre; quest’ultima dovrebbe anche evitare l’eccesso di grassi fritti, zuccheri e derivati del latte.
Disturbi dovuti all’alimentazione del bambino: feci, stipsi e diarrea
Una delle cose più importanti da controllare nel bambino sono le feci: nel bimbo sano si presentano senza alcuna consistenza e giallognole nelle prime settimane di vita, per diventare più consistenti e di colore più dorato nei mesi successivi, senza avere odore sgradevole ma solo leggermente acido. Il numero di scariche è variabile da neonato a neonato, ma deve avere un sua regolarità. Tuttavia, alcuni disturbi possono facilmente manifestarsi a causa dell’alimentazione del bambino. Ecco come riconoscerli… ed evitarli.