Dal 1 marzo prossimo i biberon al bisfenolo A (Bpa) non potranno più essere fabbricati, mentre dal 1 giugno sarà vietata “l’immissione sul mercato e l’importazione nell’Unione di materiali e oggetti di materia plastica destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari che non sono conformi alla presente direttiva“. Lo stabilisce la direttiva 2011/8/ue della Commissione europea, pubblicata nei giorni scorsi sulla Gazzetta dell’Unione. Il testo modifica la direttiva 2002/72/CE per quanto riguarda le restrizioni d’impiego del bisfenolo A nei biberon di plastica. Il Bpa “viene impiegato – ricorda la direttiva – come monomero nella fabbricazione di policarbonato. Le materie plastiche quali il policarbonato vengono impiegate nella fabbricazione di biberon“. Se i biberon “vengono riscaldati in determinate condizioni, piccoli quantitativi di Bpa possono passare dal contenitore per alimenti agli alimenti e alle bevande ivi contenuti ed essere quindi ingeriti“.
Malattie dei bambini
Varicella: colpiti più di 180mila bambini in Italia
Non solo influenza. Le mamme italiane sono alle prese con la varicella. “Si stimano circa 180 mila casi nel Paese, per lo più in bimbi di 3-4 anni, e in generale concentrati fra i piccoli sotto gli 8 anni“. Lo dice all’Adnkronos Salute Italo Farnetani, pediatra e docente a contratto dell’Università di Milano-Bicocca.
“Quest’anno – spiega – rispetto al normale andamento dei casi, che iniziano ad aumentare in dicembre, si è registrato un leggerissimo ritardo nell’esplosione del virus, dovuto al rientro a scuola il 10 gennaio, dunque qualche giorno dopo l’Epifania“. Attualmente, comunque, i casi sono in aumento progressivo.
Apparecchio invisibile: non per tutti è indicato
L’apparecchio invisibile per correggere problemi ortodontici non è per tutti e non rappresenta la soluzione semplice per ogni caso. Lo spiega il presidente dell’Associazione nazionale dentisti italiani (Andi), intervenendo su alcuni servizi trasmessi da ‘Striscia la notizia’. “Non è corretto – dice Prada – creare aspettative nella gente con informazioni non esatte“.
Nei servizi, infatti, l’inviato ‘Capitan Ventosa’ fa vedere le foto di sorrisi di personaggi famosi con problemi ortodontici, un dentista mostra casi simili risolti utilizzando il cosiddetto ‘apparecchio invisibile‘ e si afferma che con questa tecnica è possibile risolvere velocemente tutti i casi.
Bimba affetta dalla sindrome di Turner: la mamma congela due ovuli per lasciarglieli in dono
E’ decisa a congelare gli ovuli e lasciarli in dono a sua figlia, resa sterile da una malattia. La piccola ha oggi solo due anni e non pensa certo a diventare mamma. E’ sua madre, Penny Jarvis, britannica, 25 anni, a preoccuparsene: è determinata a fare in modo che Mackenzie possa crearsi un giorno una famiglia e avere dei bimbi, che non potrebbe concepire in modo naturale a causa della sindrome di Turner.
La sindrome di Turner
Mackenzie ha un solo cromosoma X, invece di due, ed è nata senza ovaie. Ma il regalo della madre porta con sé non poche implicazioni etiche. Se tutto andrà come nei piani, il bebè che verrà alla luce sarà allo stesso tempo figlio e fratello o sorella di Mackenzie e figlio e nipote di Penny, che ha donato gli ovuli. Questi ultimi, poi, dovrebbero essere fecondati dal padre della piccola con la malattia genetica, rendendo ancor più complicato il quadro delle parentele e dei legami biologici, ingarbugliato anche dal fatto che Mackenzie ha un fratello e tre sorelle.
Medicine alternative e bambini: uno studio australiano va contro i rimedi naturali
L’uso di preparati e farmaci della cosiddetta ‘medicina alternativa’ sarebbe pericoloso per i bambini, e potrebbe avere effetti collaterali anche gravi e addirittura fatali. Lo afferma uno studio australiano pubblicato dalla rivista ‘Archives of Disease in Childhood’. I ricercatori hanno analizzato 39 incidenti registrati dall’unita’ di sorveglianza pediatrica australiana tra il 2001 e il 2003, che hanno coinvolto bambini e ragazzi fino ai 16 anni d’eta’. In 30 casi i problemi di salute erano riconducibili alla medicina complementare, mentre 17 erano dovuti alla mancanza di applicazione di farmaci ‘convenzionali’.
Il cioccolato come rimedio per la tosse persistente
Il cioccolato puo’ aiutare a diminuire la tosse persistente ed entro due anni potrebbe arrivare nelle farmacie britanniche un farmaco basato su un principio attivo estratto proprio dal cacao. Lo riporta il ‘Daily Telegraph’, secondo cui la molecola responsabile dell’effetto e’ la ‘teobromina’, che calma l’infiammazione che provoca la tosse. Il farmaco, spiega il quotidiano, e’ attualmente in sviluppo da parte dell’azienda britannica Seek, che lo sta gia’ commercializzando in Corea del Sud e ha iniziato le procedure per l’introduzione nel Regno Unito.
Cellule staminali da cordone ombelicale: sfatiamo i miti
Staminali da cordone, verità e falsi miti. Viaggia online l’informazione ‘doc’ rivolta a mamme e papà che vogliono vederci chiaro sui possibili impieghi del sangue cordonale. La Federazione italiana Adoces (Associazione donatori cellule staminali) lancia il sito www.adoces.it/donazione-sangue-cordone/, portale interamente dedicato al discusso tema che divide in due il popolo dei genitori: mettere subito a disposizione di tutti i malati che potrebbero usufruirne il tesoro nascosto nel cordone ombelicale del proprio bebè, oppure conservarlo privatamente nella speranza di poterlo utilizzare in futuro, se e quando sfortunatamente il proprio figlio ne avrà bisogno.
Problemi comportamentali ed esposizione a telefoni cellulari
Secondo uno studio pubblicato in rete nel “Journal of Epidemiology and Community Health”, le donne incinta che usano regolarmente il telefono cellulare possono avere con maggiore probabilità dei bambini che crescendo svilupperanno problemi comportamentali, la possibilità di sviluppare problemi comportamentali è accentuata se i bambini iniziano ad usare il telefono cellulare in età precoce.
I ricercatori hanno basato la loro ricerca su un campione di più di 28,000 bambini di sette anni e le loro madri facenti parte dello studio del “Danish National Birth Cohort (DNBC)”.
Le madri hanno fornito informazioni dettagliate sul loro stile di vita, sulla dieta e sui fattori ambientali nel corso di interviste telefoniche durante e dopo la gravidanza. Quando i bambini hanno raggiunto l’età di sette anni, alle madri sono state chieste notizie sulla salute dei figli incluso il comportamento e se, quando e quanto era stato usato il telefono cellulare, e se lo usavano anche i bambini.
I ricercatori avevano studiato in precedenza un altro campione di madri e i loro 13,000 bambini del DNBC e hanno trovato delle analogie tra i due gruppi.
Ricerca: mappato per la prima volta il genoma di un feto
Mappato per la prima volta l’intero genoma di un feto, utilizzando un campione di sangue della madre. Un metodo che potrà consentire di rivoluzionare la diagnosi genetica prenatale di varie gravi malattie genetiche, rendendola molto meno invasiva rispetto a oggi. Come riporta la rivista ‘Science Translational Medicine’, nel 1997 il team di ricercatori guidati da Dennis Lo alla Chinese University di Hong Kong aveva dimostrato che nel plasma sanguigno materno è possibile rilevare il Dna ‘galleggiante’ del feto, che passa attraverso la placenta grazie al distaccamento di cellule morte.
Pediatri promossi dai cittadini, ma ancora troppo divario tra nord e sud
Italiani soddisfatti dei servizi sanitari loro offerti. E’ quanto emerge da un’indagine svolta dal Censis su aspettative, opinioni e valutazioni dei cittadini sulla sanità, per conto del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ccm) del ministero della Salute. L’indagine, effettuata su un campione di 1.184 soggetti rappresentanti la popolazione italiana, è stata illustrata oggi in un convegno al ministero. Gli abitanti del bel paese promuovono i servizi che ricevono, sono contenti dei medici di famiglia e dei pediatri di libera scelta e hanno un giudizio positivo anche per le farmacie.