La villocentesi dovrebbe essere eseguita dopo la 10° settimana di gestazione, quindi all’inizio del terzo mese, per evitare di provocare delle lesioni al bambino. Si tratta del prelievo dei villi coriali per esaminare il cariotipo, cioè l’assetto cromosomico fetale, al fine di valutarne la normalità o, al contrario, la presenza di anomalie. Con questo esame si può diagnosticare la sindrome di Down, quindi è molto importante che le mamme si sottopongano alla villocentesi. Il rischio di aborto è bassissimo (1%) ed è meno invasiva dell’amniocentesi.
Malattie in gravidanza
Quando non è possibile fare sesso in gravidanza
Durante la gravidanza è possibile fare sesso, ma con le opportune precauzioni. Fermo restando che il bambino dentro alla pancia della sua mamma è ben protetto dal liquido che lo circonda e dal sacco che lo contiene, questi è separato dal canale in cui avviene il rapporto da un tappo di muco, oltre che dalla sua naturale posizione.
Anche le contrazioni che la mamma può avvertire durante l’orgasmo non fanno male al bambino e non hanno niente a che vedere con quelle del travaglio.
In gravidanza un peso eccessivo mette a rischio di parto prematuro
Per la scienza tutti i bambini nati prima della trentasettesima settimana di gravidanza sono da considerarsi prematuri e pare che in Italia ogni anno ne nascano circa 6.000.
Un recente studio della Boston University School of Medicine (BUSM) Slone Epidemiology Center e del Boston University School of Public Health (BUSPH), riconduce il problema ad un aumento di peso eccessivo mette a rischio di parto prematuro.
L’agopuntura per combattere la depressione in gravidanza
Grazie all’uso dell’agopuntura durante la gravidanza si sono notati dei significativi miglioramenti nelle pazienti affette da depressione. I risultati di questo studio sono stati presentati durante l’annuale congresso della Society for Maternal-Fetal Medicine (SMFM) tenutosi il 4 febbraio scorso e si è evidenziato che sono circa il 10% delle donne incinte che soddisfano i criteri per la depressione maggiore durante la gravidanza, mentre il 20% presenta un aumento dei sintomi proprio in questo periodo.
La dottoressa Rosa Schnyer, dell’Università del Texas, specialista in agopuntura ha dichiarato:”La depressione durante la gravidanza è una questione interessante, perché ha effetti negativi sia sulla madre che il bambino, così come il resto della famiglia».
L’albume dell’uovo per riparare i danni al sacco amniotico
Se durante la gravidanza si verifica una lacerazione della placenta sappiate che è stata sviluppata una toppa fatta con l’albume dell’uovo. Questa nuova tecnica è stata sviluppata dagli scienziati del Baylor Collage ok Medicine di Houston, Texas (Stati Uniti) e fino ad ora è stata testata dando dei buoni risultati attraverso alcuni esperimenti fatti con il liquido amniotico in laboratorio.
Il ricercatore a capo dello studio Ken Moise ha così spiegato la nuova tecnica:” Il sacco amniotico protegge il feto durante il suo sviluppo nell’utero materno. Esso si puo’ danneggiare spontaneamente, ma spesso puo’ capitare che si rompa in seguito a un intervento di amniocentesi, durante il quale viene estratto del liquido amniotico per effettuare test genetici“.
Parto: l’epidurale una tecnica per farlo nascere senza dolore
Alcune donne sono spaventate e temono di non riuscire ad assecondare il ritmo delle contrazioni oppure temono di non saper spingere. Nonostante ciò sono poche le future mamme che chiedono di partorire con l’epidurale.
Ma che cosa è l’epidurale?
L’epidurale non altro che un’anestesia locale praticata durante il parto. Consiste nell’iniezione di un prodotto attorno alla dura madre (per questo motivo, l’epidurale viene chiamata anche « peridurale »), la membrana che ricopre il sistema nervoso centrale. Solo i nervi che innervano il piccolo bacino vengono addormentati.Non appena le contrazioni diventano dolorose, il medico fa un’iniezione nella schiena mentre si è sdraiate sul fianco o sedute: mette l’ago tra due vertebre, fino a raggiungere lo spazio epidurale che avvolge il midollo spinale.
Poi, un catetere viene introdotto nell’ago che poi viene tolto. Un prodotto che anestetizza i nervi che innervano il piccolo bacino viene iniettato tramite il catetere, mentre la pressione arteriosa e il battito cardiaco della futura mamma vengono tenuti sotto controllo.
Forcipe e ventosa: si usano ancora durante il parto?
Il forcipe e la ventosa sono strumenti che vengono utilizzati talvolta per accelerare i tempi di espulsione del bambino al momento del parto a causa di una sofferenza fetale segnalata attraverso il monitoraggio (anche se a volte per questo si preferisce il cesareo) oppure se il bambino ha la testa molto grossa o se la mamma è molto stanca e non riesce più a spingere.
Ma vediamo nel dettaglio cosa sono.
MaMi mamme a Milano – LE DOMANDE DELLE MAMME –
Lunedì 25 febbraio alle ore 18.30 presso l’associazione MaMi mamme a Milano si terrà un bellissimo ed interessantissimo incontro: LE DOMANDE DELLE MAMME.
Vediamo insieme di cosa si tratta: aspettare un bambino è fonte di tante insicurezze e difficoltà, che il più delle volte non si riesce nemmeno a raccontare. Le domande che vengono in mente sono tante, ed è importante trovare la persona giusta a cui farle.
L’acido folico sembra che favorisca l’asma nei bambini
L’assunzione dell’acido folico prima e durante la gravidanza è fondamentale per la salute del bambino in quanto serve per prevenire malformazioni. L’importante è non assumerlo fino alla fine della gravidanza perchè secondo un recente studio australiano, pubblicato dall’American Journal of Epidemiology, favorirebbe il rischio di sviluppare l’asma nel nascituro.
Lo studio è stato seguito da un gruppo di ricercatori dell’Università di Adelaide in Australia, coordinati dal dottor Michael Davies.
Il dottor Davies e il suo gruppo di ricerca hanno misurato la frequenza dell’asma in più’ di 400 bambini le cui madri erano state seguite fin dall’inizio della gravidanza.
Essi hanno così notato come circa il 21% dei soggetti aveva sviluppato l’asma entro i 3 anni di eta’, e la stessa percentuale aveva l’asma a 5 anni. Inoltre, i bambini le cui madri assumevano l’acido folico a termine della gestazione (dopo la 30° settimana) avevano il 25% in più di offrire d’asma a 3 anni rispetto ai bambini le cui mamme non prendevano più’ quei supplementi a fine gravidanza. Erano anche più’ alte le probabilità’ che i sintomi dell’asma continuassero fino ai 5 anni.
Gravidanza: l’ecografia 4D
L’ecografia 4D dà la possibilità di vedere meglio il bambino compresi i lineamenti e le espressioni del volto. Tutto questo grazie ad una tecnologia più avanzata fa si che il bambino si presenti in modo tridimensionale (altezza, lunghezze e profondità), con in più la dimensione del tempo, il che significa si riesce a vedere il bambino mentre si muove.
I particolari che si potranno vedere sono per esempio a chi assomiglia il bambino, se sta sorridendo, se sta sbadigliando, se muove le manine provando ad aprirle e chiuderle, se si sta succhiando il ditino, se sta giocherellando con il cordone ombelicale, se tira fuori la lingua.