Varicella: sintomi, cure e conseguenza in gravidanza

La varicella è una malattia esantematica, epidermica e molto contagiosa causata da un’infezione primaria del virus Varicella Zoster (Herpes Virus Umano 3) appartenente alla famiglia Herpesviridae.

Nel bambino il primo sintomo è la comparsa del rash cutaneo vescicolare e l’innalzamento della temperatura corporea. Nel soggetto adulto invece, il rash cutaneo si presenta dopo la manifestazione di nausea, dolori articolari, mal di testa e perdita di appetito. Le vescicole non lasciano segni cicatriziali sull’epidermide al momento della loro guarigione.

Citomegalovirus, cos’è e come si trasmette

Il Citomegalovirus (CMV) è un virus molto diffuso, specie-specifico che colpisce solo gli umani, della stessa famiglia dell’herpes labiale e genitale, della varicella e della mononucleosi. Fa parte della specie Herpes Herpevirus 5 (HHV-5).

Colpisce tra il 60% e il 90% della popolazione e si trasmette facilmente attraverso il contatto diretto con sangue, urina, saliva, fluidi genitali, latte materno e operazioni di trapianto di organi.

Ittero neonatale, cause e terapie

L’ittero neonatale è una patologia che colpisce frequentemente i neonati e si verifica quando vi è un eccessivo accumulo di bilirubina. La bilirubina, che è il prodotto della disgregazione dei globuli rossi, passa dal fegato per poi venire espulsa dall’intestino. Quando questa si accumula più velocemente di quanto il fegato non riesca ad espellerla, si parla appunto di ittero.

Il sintomo più evidente di questa patologia è la colorazione giallastra che assume la pelle, partendo dalla testa per poi espandersi al resto del corpo, e della sclera (la parte bianca dell’occhio).

Arriva Carpediem, la macchina che assiste i neonati con gravi disfunzioni a cuore e reni

 Si chiama ‘Carpediem‘ (Cardio-Renal Pediatric Dialisis Emergency Machine) la prima macchina al mondo per assistere neonati con gravi disfunzioni cardiache e renali, che necessitano di una terapia con rene artificiale per sopravvivere. L’eccezionale strumento è stato realizzato all’Ulss 6 di Vicenza, grazie agli studi diretti dal direttore del dipartimento di nefrologia, dialisi e trapianto dell’ospedale San Bortolo Claudio Ronco, coadiuvato da Sandro Frigiola del dipartimento di cardiochirurgia del Policlinico San Donato di Milano e da Zaccaria Ricci del dipartimento di cardioanestesia e terapia intensiva pediatrica del Bambino Gesù di Roma.

Malattie esantematiche: la parotite, ovvero gli orecchioni

La parotite è un’infezione di natura virale che colpisce le ghiandole parotidi (ghiandole posizionate vicino all’orecchio) e può essere mono o bilaterale a seconda che colpisca una sola ghiandola o tutte e due. La malattia viene trasmessa per contatto diretto attraverso la saliva emessa con tosse, starnuti o anche solo con il respiro.
L’incubazione della malattia è di 2-3 settimane e può iniziare con malessere, mal di testa, nausea e febbre medio-alta che dura mediamente da due a quattro giorni. Contemporaneamente si ha l’ingrossamento delle ghiandole parotidee. Essendo le ghiandole parotidee posizionate tra la mandibola e l’orecchio, il loro gonfiore provoca uno spostamento in avanti dei padiglioni auricolari che appaiono così più grandi del solito; da qui il nome popolare di “orecchioni” dato alla malattia.

Morte in culla (SIDS): genitori italiani bocciati, troppi errori nella crescita dei bimbi

 Più di 8 genitori italiani su 10 hanno sentito parlare della morte in culla, ma la strada che separa la teoria dalla pratica è lastricata di errori. Ancora troppe mamme non smettono di fumare durante la gravidanza e l’allattamento, benché la sigaretta sia fra gli imputati più noti del rischio Sids (sindrome della morte improvvisa del lattante).
Non solo. Nonostante sia ormai dimostrato che la posizione più sicura in cui far dormire il bebè sia quella supina, a Roma il 53% delle mamme e dei papà mette a nanna il bimbo steso sul lato: un dato in linea a quello rilevato a Bari, ma quasi doppio rispetto alla percentuale registrata a Milano. A bocciare le famiglie della Penisola sono i risultati delle interviste condotte su un totale di 5.300 genitori nelle tre città italiane in occasione di ‘Bimbinfiera’, kermesse dedicata al mondo dell’infanzia. Una campagna organizzata da MAM Association, nata con l’obiettivo di sensibilizzare i genitori sulla Sids.

Disturbi dovuti all’alimentazione del bambino: dermatite da pannolino, meteorismo e alito pesante

 Tra i disturbi dovuti all’alimentazione del bambino vi sono quelli più comuni dell’infanzia. Tra di essi vi sono dermatite da pannolino, meteorismo, gonfiori e coliche gassose, alito pesante, singhiozzo e crosta lattea. Vediamone alcuni…

DERMATITE DA PANNOLINO
La dermatite da pannolino è un’infiammazione cutanea provocata dal contatto delle sostanze chimiche e da un eccesso di zuccheri nell’alimentazione materna. L’arrossamento e l’irritazione della pelle possono favorire infezioni batteriche. In questi casi è consigliabile somministrare più acqua sia al bambino che alla madre; quest’ultima dovrebbe anche evitare l’eccesso di grassi fritti, zuccheri e derivati del latte.

Disturbi dovuti all’alimentazione del bambino: feci, stipsi e diarrea

 Una delle cose più importanti da controllare nel bambino sono le feci: nel bimbo sano si presentano senza alcuna consistenza e giallognole nelle prime settimane di vita, per diventare più consistenti e di colore più dorato nei mesi successivi, senza avere odore sgradevole ma solo leggermente acido. Il numero di scariche è variabile da neonato a neonato, ma deve avere un sua regolarità. Tuttavia, alcuni disturbi possono facilmente manifestarsi a causa dell’alimentazione del bambino. Ecco come riconoscerli… ed evitarli.

Malattie dei bambini: la pertosse o tosse asinina

 DI COSA SI TRATTA? La pertosse o tosse asinina è un’infezione batterica che ostruisce le vie aeree con il muco.

PERIODO DI INCUBAZIONE: dai 7 ai 14 giorni.

PERIODO INFETTIVO: dai primi sintomi fino a quattro settimane dall’inizio della tosse.

COME SI RICONOSCE? Inizia come un normale raffreddore e dopo circa due settimane compaiono gli attacchi di tosse. Questi attacchi sono estremamente insistenti e rendono difficile la respirazione del bambino. Il bambino potrebbe avere difficoltà respiratorie e vomitare. A volte, l’inspirazione dopo il colpo di tosse assomiglia ad un vero e proprio rantolo.

L’ospedale griffato HELLO KITTY a Taiwan

 In Taiwan, all’ospedale del Changua County, tutto il reparto di maternità è stato griffato Hello Kitty, la gattina rosa per bambini famosa in tutto il mondo.

Non solo l’ arredamento è tutto griffato Hello Kitty, ma anche tutti gli accessori, dai bavaglini alle coperte, dai pannolini ai ciucci, dall’ascensore al bancone dell’accettazione, persino le infermiere indossano la divisa su cui fa bella mostra di sè il volto sorridente della gattina. Addirittura i certificati di nascita dei bambini sono rosa con la gattina in un angolo…

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