Infezioni infantili: i microbi passati al bambino dipendono dal tipo di parto

 I batteri che ‘ospitiamo’ dipendono dal modo in cui siamo venuti al mondo. Lo hanno scoperto i ricercatori dell’Università di Porto Rico e dell’Università del Colorado a Boulder, due istituti venezuelani. In pratica, la tecnica del parto influisce sui tipi di microbi presenti nell’organismo del piccolo fin dalla sua nascita, cosa che ha importanti riflessi sulla salute nel corso dello sviluppo.

Natalità: le piccole isole ci salveranno, si nasce di più e si muore di meno

Nelle piccole isole italiane si nasce di più e si muore meno rispetto alle altre aree del Belpaese. Forse per merito del mare o di una dimensione di vita più autentica, le 46 ‘perle’ tricolori, divise in 36 comuni di 7 regioni ma con solo 8 ospedali all’attivo, costituiscono un buon approdo per la cicogna, nonché un insolito elisir di lunga vita. La buona notizia arriva dal XI Congresso siculo-calabro della Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica (Siti), svoltosi a Lipari.

Un feto nello spritz: campagna shock a Treviso contro l’alcol in gravidanza

 Un’immagine choc per tenere le donne in dolce attesa lontane dall’alcol. E’ quella scelta dall’Ausl 9 di Treviso per la campagna ‘Mamma beve, bimbo beve‘, con un’istantanea che immortala un feto immerso in un bicchiere di ‘spritz’, l’aperitivo di origine veneta che spopola tra giovani e giovanissimi di tutta Italia. L’immagine scelta farà capolino sui mezzi pubblici locali (autobus) e, avvalendosi della collaborazione della Fipe-Confcommercio e di Ebicom, conta di approdare anche in ristoranti ed esercizi commerciali.

Mortalità infantile in calo nel mondo, ma è ancora tanta la strada da fare

Nel mondo muoiono meno bambini al di sotto di 5 anni: la buona notizia arriva dalle nuove stime dell’università di Washington a Seattle, che aggiornano quelle dell’Unicef, che risalgono al 2008. I nuovi dati, pubblicati nell’edizione online della rivista The Lancet, indicano che le morti di bambini con meno di 5 anni sono 820.000 in meno rispetto alle ultime stime dell’Unicef. Complessivamente nel mondo dal 1970 ad oggi la mortalità infantile si è ridotta di circa il 60%, con una media del 2% l’ anno. Un dato che, secondo i ricercatori dell’Istituto per la valutazione della salute (Ihme) dell’università di Washington, dimostra come molti Paesi poveri abbiano fatto progressi nella tutela della salute dei più piccoli.

Mamme stressate a rischio di morte precoce

 Cuore di mamma a rischio per colpa dello stress. La pressione fisica e psicologica a cui sono sottoposte le madri ‘acrobate’ del Duemila, in particolare quando devono assistere un figlio gravemente malato o un marito con l’Alzheimer, manda in tilt l’orologio biologico delle cellule. Accelerando l’invecchiamento e spianando la strada alle malattie cardiovascolari. A lanciare il monito è il Premio Nobel 2009 per la medicina Elizabeth H. Blackburm, oggi all’Istituto nazionale tumori (Int) di Milano per una lectio sui telomeri e la telomerasi: il segreto genetico all’origine della longevità e del cancro, che l’anno scorso ha consegnato il massimo riconoscimento scientifico a Blackburm, alla sua allieva Carol W. Greider e a Jack W. Szostak.

Parto: ogni minuto nel mondo una donna muore per complicazioni

 Ogni minuto, nel mondo, una donna muore per complicazioni legate alla gravidanza e al parto e per ogni donna che muore 20 sono vittime di infermità; ogni giorno circa 29 mila bambini muoiono prima di aver compiuto i 5 anni, nella maggioranza dei casi per cause che facilmente si possono prevenire; ogni anno tubercolosi, Hiv/Aids e malaria uccidono oltre 5 milioni di persone, con un costo di milioni di dollari per le economie di Paesi già poverissimi. E’ un pesante bilancio di morte quello fotografato dal ‘IV Rapporto 2010, conto alla rovescia per gli obiettivi di sviluppo del Millennio per la salute’, a 5 anni dallo scadere del termine fissato per il raggiungimento degli impegni assunti nel 2000 dai leader mondiali.

Parto: la Depressione Post-Partum

 La Depressione Post-Partum è una forma di disturbo nervoso che colpisce una neo mamma su quattro a partire dal 3 o 4 giorno seguente la nascita del piccolo. La causa di questo fenomeno non è ancora ben definita, ma alcuni studi imputano l’apparizione della depressione post-partum, ai vari cambiamenti ormonali nella donna.

Purtroppo dopo la nascita del piccolo, la quantità di ormoni presenti nel sangue della neo mamma (stiamo parlano degli estrogeni e del progesterone) cala in modo brusco facendo si che tutto questo abbia ripercussioni sull’umore. Alcuni sostengono che la depressione sia più accentuata nelle donne che allattano perchè la prolattina (ormone della lattazione) inibisce la produzione del progesterone e degli estrogeni: in questo modo lo squilibrio ormonale è più accentuato.

Per altri invece una fragilità emotiva nella neo mamma è dovuta alla stanchezza sia per il parto sia per l’allattamento.

Baby-blues per i neo-papà, l’evoluzione del post-partum

Care neo-mamme credo che molte di voi non sanno che il Baby-blues, la famosa depressione post-partum, può trasformarsi in Papa-blues. Tutto questo si è scoperto grazie ad uno studio fatto presso l’Ospedale Macedonio Melloni di Milano e hanno stabilito che il 5% dei neo-papà è colpito dalla sindrome.

Le cause non sono certo come quelle della neo-mamma (cause ormonali), bensì sembrerebbe per empatia verso la propria compagna per via delle nuove responsabilità con il conseguente cambiamento radicale delle proprie abitudini e degli orari.

Noi mamma sappiamo che fare il papà oggi non è certo un mestiere facile. Una volta veniva delegato tutto alla neo-mamma, oggi, invece, i papà sono coinvolti a pieno titolo a gestire i loro piccoli marmocchi facendo si che anche loro creino una relazione con quest’ultimi, evitando poi si sentirsi esclusi ed abbandonati.

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