Metodi per partorire: a casa propria

 Tanto tempo fa la maggior parte dei bambini venivano alla luce in casa, oggi, invece, i figli nascono prevalentemente in ospedale. Eppure molte donne, negli ultimi anni, scelgono di partorire in casa, tra le proprie mura domestiche, nel proprio ambiente famigliare sentendosi maggiormente più a proprio agio e libere di esprimersi come vogliono.

Molto importante, però, è sapere che non tutte le mamme possono scegliere di partorire in casa. Per poterlo fare devono sussistere queste condizioni:

– la gravidanza deve procedere bene, senza complicazioni;

– il travaglio deve avviarsi tra la 37 settimana e non dopo la 42 settimana;

– il nascituro deve essere in posizione cefalica, non podalica;

– il suo peso deve essere compreso tra i 2,5 e i 4 kg.

Una volta accertate che sussistono tutte le condizioni necessarie per poter partorire in casa, la neo mamma deve contattare

Metodi per partorire: il parto in acqua

 Da alcuni anni a questa parte molte donne scelgono di trascorrere il travaglio e poi di partorire in acqua, infatti diverse strutture ospedaliere sono dotate di una vasca apposita.

Vediamo cosa succede:

– la futura mamma viene immersa in una vasca dove l’acqua ha una temperatura di 37-38 gradi;
– la vasca è sempre igienizzata e l’acqua viene continuamente ricambiata;
– l’’immersione in acqua alleggerisce il corpo quindi si allevia il peso del pancione, alleggerendo i reni, la zona e lombare;
– grazie all’acqua i movimenti diventano più facili, siamo più agili, ci muoviamo più facilmente;
– il bacino diventa più mobile nelle sue articolazioni e quindi la discesa del bambino nel canale del parto è più semplice e naturale;
– l’’acqua calda rilassa tutti i muscoli, si rilassano anche i muscoli e i tessuti del collo dell’utero, che si dilata più velocemente, e delle strutture che formano il canale del parto, rendendo il passaggio del bambino più agevole e meno doloroso;

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