La paternità fa bene al cuore

Sappiamo tutti che l’arrivo di un figlio porta tanta gioia all’interno di una famiglia, ma che addirittura fosse in grado di proteggere la salute del papà no. E’ quanto emerge da una ricerca condotta da alcuni ricercatori dell’Università di Stanford negli Stati Uniti, secondo i quali agli uomini la paternità farebbe bene al loro cuore rendendoli più longevi.

Il padre attento e consapevole

 Il futuro padre deve essere consapevole della sua condizione di padre sin dal periodo del concepimento, quando deve essere attento ai bisogni della sua compagna, imparando a conoscere e comprendere i mutamenti che la maternità porta nel corpo e nell’umore della donna, ma anche a comprendere i mutamenti d’umore di se stesso come uomo. Un padre attento e consapevole deve essere in grado di sostenere la sua donna offrendole solidarietà concreta e tutto il sostegno e le attenzioni di cui lei ha bisogno nel difficile e complesso periodo della gravidanza.
Ancora oggi purtroppo esistono degli uomini che scaricano solo sulle donne la responsabilità della gravidanza, disinteressandosi al bambino finché non viene al mondo e finché non termina il periodo della lattazione. Questo è un comportamento irresponsabile, immaturo e dannoso per lo sviluppo del bambino e del rapporto di coppia.

Liberarsi da pregiudizi, tabù e ignoranza
Un uomo diventa padre sin dal momento del concepimento ed è da quel preciso momento che deve assumersi tutte le responsabilità della sua nuova condizione in modo attento e consapevole e in crescita costante.

“Maternità” equiparata alla “paternità” in Inghilterra

Nei giorni scorsi nella città di Londra è stata annunciata una nuova legge che cambia radicalmente la normativa vigente in tema di paternità. Finora in Gran Bretagna secondo la costituzione inglese il papà aveva la possibilità di restare a casa dal lavoro, per stare con il proprio bambino (mentre la mamma torna al lavoro), per un periodo massimo di due settimane.

Adesso la nuova legge rivoluziona la normativa in materia, dando alla assenza per “paternità” di fatto la stessa durata di quella per “maternità”. la nuova legge, invece, equipara in termini di durata la maternità e la paternità.

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