Quando arriva il fratellino? Meglio aspettare almeno un anno per evitare rischi di autismo

 Meglio non avere troppa fretta nel dare un fratellino o una sorellina al proprio figlio. Le donne che mettono al mondo un bambino entro soli 12 mesi da una precedente gravidanza espongono infatti il loro secondo bebè a un rischio triplo di autismo, suggerisce uno studio portato avanti su 663 mila famiglie californiane da un team della Columbia University di New York (Usa), pubblicato sulla rivista ‘Pediatrics’.

Il tempo per riprendersi
L’indagine conferma che l’organismo femminile ha bisogno di un giusto periodo di tempo per riprendersi dai nove mesi di gestazione e che rimanere incinta troppo presto comporta pericoli non indifferenti. Ricerche precedenti avevano già dimostrato che due gravidanze troppo ravvicinate fra loro provocano rischi di parto prematuro e di basso peso del secondo bimbo alla nascita.

Bimba affetta dalla sindrome di Turner: la mamma congela due ovuli per lasciarglieli in dono

 E’ decisa a congelare gli ovuli e lasciarli in dono a sua figlia, resa sterile da una malattia. La piccola ha oggi solo due anni e non pensa certo a diventare mamma. E’ sua madre, Penny Jarvis, britannica, 25 anni, a preoccuparsene: è determinata a fare in modo che Mackenzie possa crearsi un giorno una famiglia e avere dei bimbi, che non potrebbe concepire in modo naturale a causa della sindrome di Turner.

La sindrome di Turner
Mackenzie ha un solo cromosoma X, invece di due, ed è nata senza ovaie. Ma il regalo della madre porta con sé non poche implicazioni etiche. Se tutto andrà come nei piani, il bebè che verrà alla luce sarà allo stesso tempo figlio e fratello o sorella di Mackenzie e figlio e nipote di Penny, che ha donato gli ovuli. Questi ultimi, poi, dovrebbero essere fecondati dal padre della piccola con la malattia genetica, rendendo ancor più complicato il quadro delle parentele e dei legami biologici, ingarbugliato anche dal fatto che Mackenzie ha un fratello e tre sorelle.

Anche in Italia impazza la moda del “toy boy”: fidanzati giovanissimi per le over 40

 L’amore vince su tutto? Sembrerebbe di sì, soprattutto sull’età. E’ la rivincita delle cinquantenni d’assalto: da un capo all’altro dell’oceano impazza la moda del ‘baby’ fidanzato. Da Madonna, vera pioniera del genere, che sembra stia per sposare il suo Jesus Luz (di ben 28 anni più giovane di lei) a Demi Moore e Asthon Kutcher, tra le ‘over 40’ di tutto il pianeta il diktat è: meglio giovane.
In perfetto stile ‘Il Laureato’, le ‘cougars’, così ribattezzate con un termine traducibile nell’italiano ‘coguari’ o ‘donne puma’, forse per quel non so che di felino che le caratterizza, non rinunciano a esprimere la loro femminilità facendo perdere la testa a giovani (e bellissimi) esemplari maschili che potrebbero essere, in una società ormai decisamente antiquata, benissimo i loro figli.

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