La fortuna di Bodsbeck

 I brownie e le fate sono contenti se si lacia ogni giorno del cibo per loro fuori della porta di casa, ma detestano essere trattati con particolari riguardi.
Alla fattoria di Bodsbeck a Moffatdale c’era un brownie che lavorava di gran lena, sia in casa che nei campi, e si dava tanto da fare che Bodsbeck divenne la fattoria più ricca della zona.
Egli mangiava a volontà; ma erano cose semplici, e se ne cibava in piccole quantità. In un periodo dell’anno in quale la mietitura richiedeva un lavoro ancora più duro del solito, il fattore lasciò da parte per il brownie un pasto in più, a base di pane e latte, pensando di fare una cosa giusta nei suoi confronti, visto che durante il raccolto tutti i lavoranti ricevevano una maggiore quantità di cibo.

Il principe granchio -parte seconda-

 Seguitando a nuotare sott’acqua, il vagabondo si trovò in una bella vasca, in mezzo a una gran sala sotterranea tappezzata di tendaggi, e con una tavola imbandita. Il vagabondo uscì dalla vasca e si nascose dietro i tendaggi. A mezzogiorno in punto, nel mezzo della vasca spuntò fuori dall’acqua una Fata seduta sulla schiena d’ un granchio. La Fata e il granchio saltarono nella sala, la Fata toccò il granchio con la sua bacchetta, e dalla scorza del granchio uscì fuori un bel giovane. Il giovane si sedette a tavola, la Fata batte la bacchetta, e nei piatti comparvero le vivande e nelle bottiglie il vino. Quando il giovane ebbe mangiato e bevuto, tornò nella scorza di granchio, la Fata lo toccò con la bacchetta e il granchio la riprese in groppa, s’immerse nella vasca e scomparve con lei sott’acqua.

Il principe granchio -parte prima-

 Una volta c’era un pescatore che non riusciva mai a pescare abbastanza da comprare la polenta per la sua famigliola.
Un giorno, tirando le reti, sentì un peso da non poterlo sollevare, tira e tira ed era un granchio così grosso che non bastavano due occhi per vederlo tutto.
“Oh, che pesca ho fatto, stavolta! Potessi comprarmici la polenta per i miei bambini!”
Tornò a casa col granchio in spalla, e disse alla moglie di mettere la pentola al fuoco che sarebbe tornato con la polenta. E andò a portare il granchio al palazzo del Re.
“Sacra Maestà”, disse al Re “sono venuto a vedere se mi fa la grazia di comprarmi questo granchio.

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