In un tempo lontano, dopo i Pelasgi, il mito della creazione del mondo fu così raccontato in quella terra che oggi si chiama Europa.
Tanto tempo fa, all’inizio di tutte le cose, esisteva solo la Notte dalle Ali Nere, una bellissima Dea che viveva sola nell’oscurità. La Notte dalle Ali Nere era da prima di tutto, ed è ancora oggi ed è saggia e autorevole che anche Zeus si inchina al suo cospetto e le porta rispetto.
La Notte dalle Ali Nere danzava nell’oscurità e danzava sola, decise allora di sollevare il velo della notte affinché la luce avesse il suo spazio e il giorno accompagnasse la notte.
La Notte dalle Ali Nere danzava e danzava, e nella sua danza gioiosa produsse il Vento, e il Vento si animò nutrito dalla gioia della Dea e la Notte dalle Ali Nere e Vento si innamorarono e si amarono e la Dea depose poi un uovo d’argento nel grembo dell’oscurità.
Dall’uovo d’argento protetto da Oscurità nacque Eros, che molti conoscono con il nome di Fanete, e si racconta che la nascita di Eros mise in moto l’universo.
racconti per ragazzi
Il Mito Pelasgico della Creazione
In un tempo ormai quasi del tutto dimenticato dalle moltitudini degli esseri umani, in una terra che oggi chiamano Europa, all’inizio di tutto Eurinome, la Dea di Tutte le Cose, emerse nuda dal Caos. Eurinome non trovò nulla attorno a lei, nulla tranne il cielo e l’acqua del mare che erano uniti in un abbraccio infinito. Non trovò nulla su cui poggiare i piedi.
Eurinome, la Dea di Tutte le Cose, fluttuava nuda nell’abbraccio di cielo e mare, fluttuava e fluttuava, ma dopo un po’ di tempo passato così, sospesa nell’unione di cielo e mare, si stancò e decise di creare qualcosa di solido dove poggiare i piedi e divise il mare dal cielo e il mare divenne acqua e il cielo divenne aria ed Eurinome poggiò i piedi sull’acqua e danzò sulle onde del mare.
Danzando in un’estasi di gioia infinita si diresse verso sud e lì incontrò Borea, il Vento del Nord, che si era formato dalla divisione di mare e cielo. Eurinome non lo aveva mai notato prima e fu subito attratta da lui perché era una novità ed era bello e sapeva danzare come solo il vento sa danzare, e decise di iniziare con lui l’opera della creazione.