Infezioni in gravidanza: cosa fare in caso di candida

 Una delle infezioni opportunistiche più ricorrenti e fastidiose in gravidanza è sicuramente quella della candida, un fungo saprofita del nostro intestino che in particolari condizioni può divenire patogeno e quindi causa di molti fastidi, non solo per la neomamma, ma anche per il nascituro che attraversa il canale vaginale. La candida può infatti essere causa di dermatiti e mughetto (che è la localizzazione della candida a livello delle mucose orali) nel bambino.

LA FLORA BATTERICA
L’intestino umano ha una superficie di 500 metri quadri ed è completamente rivestito da miliardi di cellule estranee ma simbiotiche al nostro organismo: le flore batteriche intestinali. I batteri che colonizzano l’intestino sono di vario tipo: Acidophilus, Lactobacillus, Echerichia, Enterococco e Bifido ne sono solo alcuni tipi. Essi si nutrono con la nostra alimentazione ed, in cambio, sintetizzano le vitamine B1, B12, l’acido folico e l’acido pantotenico; metabolizzano gli acidi biliari che ci fanno digerire i grassi e gli ormoni steroidi; regolarizzano il materiale fecale e i gas intestinali; producono antibiotici naturali e sostanze antibatteriche. Infine, modulano il funzionamento del nostro sistema immunitario.

Allattamento naturale: l’importanza dell’alimentazione della mamma per la salute del bambino

 Di solito dopo il parto la neo-mamma viene un po’ trascurata a favore del bambino. Ma in questo periodo importantissimo, nel quale la mamma comincia ad allattare il suo bimbo, è fondamentale anche la nutrizione corretta della mamma. Ciò è necessario sia per evitare scompensi e disturbi ad entrambi: se l’allattamento si protrarrà poi per più di sei mesi, a maggior ragione diventa opportuno sottoporsi ad un controllo del sangue che preveda l’emocromo completo, la sideremia, la ferritina, la transferrina e gli elettroliti serici.
Ma cominciamo dall’inizio…

Fitness in gravidanza: un toccasana per la linea di mamma e futuro bebé

Via libera a tuta e scarpe da ginnastica anche con il pancione. Concedersi un po’ di attività fisica regolare ma leggera in gravidanza può migliorare infatti la salute futura del bebè, favorendo il controllo del peso del piccolo quando è ancora nella pancia della madre, oltre alla linea di quest’ultima. A promuovere il fitness in gravidanza è uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Auckland (Nuova Zelanda) e della Northern Arizona University (Usa). Le donne obese o in sovrappeso sono molto più inclini a partorire bebè extralarge, cosa che li espone a futuri problemi di salute, con il passare degli anni.

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