A Vinovo una scuola materna a impatto zero: quando l’ambiente è a misura di bambino

Dopo pagine e pagine scritte sul pessimo stato delle aule e degli ambienti delle scuole italiane, ecco una buona notizia in controtendenza: il Sindaco di Vinovo, Comune in Provincia di Torino, Maria Teresa Mairo, ha inaugurato la scorsa settimana una nuova scuola dell’infanzia realizzata secondo rigorosi criteri di risparmio energetico e di sostenibilità ambientale. Il risultato dell’investimento è stato un edificio innovativo: la scuola è infatti totalmente autosufficiente dal punto di vista energetico. L’edificio, infatti, non è collegato al gas metano, non utilizza energia da combustibili fossili e quindi le spese per il riscaldamento degli ambienti e dell’acqua e quelle per la fornitura di energia elettrica sono pari a zero. Larga parte della struttura dell’edificio è in legno e l’impiantistica sfrutta sistemi di distribuzione del calore attraverso la pavimentazione, schermature solari installate all’esterno che mantengono costante la temperatura dell’edificio anche durante i mesi estivi, e impianti per il trattamento dell’aria che garantiscono alti livelli di comfort e sicurezza, della massima importanza in una materna.

Primi giorni di scuola: come affrontare i cambiamenti tra materna ed elementari

 Sono appena tornati dalle vacanze, con i ritmi ‘rallentati’ dei giorni passati al mare o in montagna, ma per 558.416 bimbi italiani dietro l’angolo c’è il primo giorno di scuola elementare. “Per i bambini di 5-6 anni è un grande cambiamento: di maestre, compagni, classe, edificio scolastico. Ecco perché l’attesa può rivelarsi stressante per i piccoli, che a questa età sono molto conservatori e sentono già il peso delle aspettative degli adulti“. Parola di Italo Farnetani, pediatra e docente dell’Università di Milano-Bicocca, che punta il dito contro l’eccessiva discontinuità tra scuola dell’infanzia ed elementare, e le pressioni di mamma e papà.

I costi della scuola: per astucci e diari si spende fino a 150 euro

 Scuola quanto costi. E’ l’allarme delle associazioni dei consumatori alla vigilia dell’apertura dell’anno scolastico 2010/2011. Secondo quanto stimato da Codici una famiglia spenderà per l’acquisto di tutto l’occorrente da circa 108 euro fino anche a 160 euro, in base alla scelta dello zaino e del suo coordinato che grava maggiormente sul conto. Naturalmente la spesa aumenta per i nuclei familiari con più figli, senza considerare il peso dei libri e dei dizionari. “Ma soprattutto – afferma l’associazione – tale spesa non è limitata al solo inizio della scuola perché capita che durante l’anno occorre acquistare altro materiale”. L’Osservatorio Codici ha monitorato i costi dei prodotti proposti dai volantini di alcuni grandi ipermercati che invadono le cassette postali dei condomini. Per l’inizio della scuola infatti si usa ormai acquistare le confezioni maxi perché più convenienti, soprattutto per le famiglie con due o più figli a carico.

Caos scuole: la Gelmini propone l’inizio dell’anno scolastico a ottobre, coro di no

 E’ possibile che il prossimo anno scolastico si apra a ottobre anziché a settembre. Il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, nel corso di una intervista a Sky Tg24, non esclude questa ipotesi. “La proposta di un rinvio dell’inizio dell’anno scolastico a ottobre – ha detto il ministro – viene da alcuni parlamentari. E’ una proposta sulla quale si puo’ discutere, io sono molto aperta su questo tema perche’ effettivamente il nostro Paese vive di turismo e oggi le vacanze per le famiglie non sono piu’ concentrate a luglio e agosto“. E ha precisato: “A settembre si possono avere migliori opportunita’ sul piano economico. Per certi versi uno slittamento dell’inizio dell’anno scolastico potrebbe aiutare le famiglie a organizzare meglio il periodo delle vacanze e dare anche un aiuto al turismo. Vedremo come decidera’ il Parlamento“.

Al via il nuovo concorso per tutti i bambini “Glu glu pesciolino lettore”

 Simona Maiozzi di Lettura che Avventura lancia un nuovo concorso: “Glu glu pesciolino lettore”. Il concorso è per tutti i bambini degli Asilo Nido o della Scuola dell’ Infanzia o Primaria. Partecipare è semplice e gratuito.

L’obiettivo è quello che tutti gli alunni devono inventare insieme un titolo per il libro che sta leggendo il pesciolino Glu glu. E poi per chi lo vuole fare è possibile anche inviare disegni, cartelloni di gruppo, collage, pitture entro il 30 aprile.

I pidocchi che grattacapi….vediamo come si scopre l’infestazione e come combattere i parassiti

 Il pidocchio è un vero e proprio grattacapo per tutti i bambini in età scolare. E’ un parassita che ogni anno è responsabile di un milione e mezzo di infestazioni. Il contagio si verifica solitamente per contatto, più raramente con lo scambio tramite i cappellini, sciarpe o accessori per i capelli.

Come si scopre l’infestazione? La diagnosi si effettua ispezionando bene tutta la chioma e il cuoi capelluto del bambino. Questa deve avvenire in una zona ben illuminata e potete aiutarvi con un pettine a denti stretti. Il segnale è la presenza delle lendini che sono le uova del pidocchio. Sono di color marrone chiaro e sono rivestite da una sostanza collosa che ne ostacola la rimozione. Le zone dove si annidano con maggiore facilità le lendini sono quelle dietro la nuca e le orecchie. A volte c’è anche prurito.

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