Il Duomo come la scuola: le attività didattiche della Fabbrica del Duomo di Milano

Fare scuola in uno dei più bei monumenti d’Italia: ecco la finalità della Sezione Didattica del Museo del Duomo, a cura della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano che, per il mese di dicembre, ha in cantiere visite guidate e percorsi ad hoc per adulti e piccini di tutte le età.

Le vetrate del Duomo
Si comincia Sabato 4 dicembre 2010, alle 14.30, con Le vetrate del Duomo (prenotazioni fino al 1 dicembre), una visita guidata della durata di circa un’ora con un percorso alla scoperta delle vetrate del Duomo, per capirne la tecnica, seguirne l’evoluzione e ammirarne l’arte. Le vetrate coprono un arco cronologico compreso tra il XV e il XX secolo, cinquantacinque vetrate per conoscere la luce del Duomo.

A Vinovo una scuola materna a impatto zero: quando l’ambiente è a misura di bambino

Dopo pagine e pagine scritte sul pessimo stato delle aule e degli ambienti delle scuole italiane, ecco una buona notizia in controtendenza: il Sindaco di Vinovo, Comune in Provincia di Torino, Maria Teresa Mairo, ha inaugurato la scorsa settimana una nuova scuola dell’infanzia realizzata secondo rigorosi criteri di risparmio energetico e di sostenibilità ambientale. Il risultato dell’investimento è stato un edificio innovativo: la scuola è infatti totalmente autosufficiente dal punto di vista energetico. L’edificio, infatti, non è collegato al gas metano, non utilizza energia da combustibili fossili e quindi le spese per il riscaldamento degli ambienti e dell’acqua e quelle per la fornitura di energia elettrica sono pari a zero. Larga parte della struttura dell’edificio è in legno e l’impiantistica sfrutta sistemi di distribuzione del calore attraverso la pavimentazione, schermature solari installate all’esterno che mantengono costante la temperatura dell’edificio anche durante i mesi estivi, e impianti per il trattamento dell’aria che garantiscono alti livelli di comfort e sicurezza, della massima importanza in una materna.

Bimbi alla scoperta dei cavalli: Martini presenta il progetto scolastico Io Amo i Cavalli

 Far conoscere ai bambini delle scuole primarie e secondarie il mondo del cavallo. Questo l’obiettivo del progetto ludico didattico ‘Io amo I cavalli‘, che il sottosegretario alla Salute Francesca Martini ha inaugurato a Verona in occasione della 112esima edizione di Fieracavalli, con una conferenza stampa tenutasi allo stand del ministero della Salute nel padiglione del Bambino della Fiera.
Dopo il successo riscosso lo scorso anno con una presenza di 4.000 bambini – ricorda una nota – l’iniziativa quest’anno è tornata arricchita, dando la possibilità ai piccoli non solo di venire in contatto direttamente con gli animali ma, attraverso un percorso didattico sensoriale/cognitivo zooantropologico, di avvicinarsi a una conoscenza e a un corretto rapporto con gli equidi.

Scuola e Salute: è arrivato il libro per insegnare in classe l’igiene orale

Un volume che raccoglie l’esperienza del progetto ‘Scuola e Salute‘ e un kit per insegnare ai bambini la corretta igiene orale fra i banchi di scuola. Questi i ‘protagonisti’ dell’incontro fra operatori scolastici e sanitari che si è chiuso oggi nella sede del ministero della Salute a Roma, dopo due giorni di confronto e bilancio sull’iniziativa avviata nel 2007 in collaborazione con il ministero dell’Istruzione.
Il volume, curato dalla responsabile del progetto ‘Scuola e Salute‘ Rosa Bianco Finocchiaro, “non è un manuale che detta regole o stabilisce comportamenti – ha ribadito l’esperta – ma la descrizione e la raccolta di un percorso di ‘ricerca-azione’, attivato con la sensibilizzazione a livello nazionale degli operatori della scuola e della sanità, mirato alla costruzione di competenze e alla condivisione degli strumenti specifici della prevenzione primaria a scuola“.

Scuola e salute, il progetto per insegnare l’igiene orale nelle scuole

 Spiegare ai bambini delle scuole elementari e medie com’è fatto il cavo orale, quali sono i principali ‘nemici’ dei denti e come si possono combattere per mantenere la propria bocca in salute. Questo l’obiettivo del progetto ‘Scuola e salute’ dei ministeri dell’Istruzione e della Salute, che oltre a promuovere la buona alimentazione e l’esercizio fisico e a combattere il fumo, mira a insegnare agli alunni italiani che cosa significa corretta igiene orale. “Con i crescenti flussi migratori e le nuove condizioni di povertà nella popolazione – ricorda all’Adnkronos Salute Simonetta Lingua, formatrice del Centro di documentazione per la promozione della salute (Dors) e coordinatrice dell’iniziativa – la salute orale sta emergendo come serio problema, di cui la scuola si deve occupare. L’obiettivo del progetto viene perseguito non inserendo nuove materie nelle lezioni o coinvolgendo degli esperti in maniera ‘spot’, bensì integrando nelle lezioni di italiano, scienze o matematica delle proposte didattiche innovative”.

Campagna europea anti-fumo: raggiunti 500 milioni di giovani

 Ventiseimila spot televisivi trasmessi fra il 2009 e il 2010, 504 milioni di contatti raggiunti nella fascia d’età 15-34 anni, il 67% dei giovani europei al di sotto dei 25 che conosce l’iniziativa. La campagna europea contro il fumo ‘Help – Per una vita senza tabacco‘ tira le somme a cinque anni dal suo lancio e oggi a Roma, in occasione di una conferenza stampa organizzata nella sede del ministero della Salute, rilancia il suo messaggio: l’assurdità del fumo.

Tabagismo minorile: il 19 per cento dei quindicenni fuma

 In Italia fuma il 19% dei quindicenni: è dunque prioritario puntare a campagne di sensibilizzazione contro il tabagismo mirate ai giovani ed in cui siano i giovani stessi a veicolare il messaggio. A sottolinearlo è stato il ministro della Salute Ferruccio Fazio in occasione di una conferenza stampa per la conclusione della campagna europea di prevenzione al tabagismo ‘Help – per una vita senza tabacco‘. Sulla base di una indagine svolta nelle scuole attraverso 70 mila questionari, ha ricordato Fazio, si evince che dichiara di fumare almeno una volta a settimana l’1% dei maschi e lo 0,2% delle femmine di 11 anni; il 4,14% dei maschi e il 3,68% delle femmine di 13 anni; il 19,8% dei maschi e il 19,42% delle femmine di 15 anni. Dunque, ha rilevato Fazio, “il problema tra i giovani è significativo ed è fondamentale promuovere campagne mirate soprattutto ai più giovani. Poiché vogliamo essere persuasivi e non repressivi – ha aggiunto – è importante che siano i giovani stessi a veicolare il messaggio dell’anti-tabagismo convincendo i propri coetanei“.

Cibo sano, uno scudo contro le malattie. I bimbi imparano le proprietà del cibo a scuola

Una corretta alimentazione come ‘scudo’ contro le malattie croniche. E’ il principio base adottato dal progetto nazionale ‘Scuola e Salute‘, portato avanti dal ministero dell’Istruzione e da quello della Salute nel quadro del programma ‘Guadagnare salute’, che entra nelle classi italiane per educare i bambini ad avere un buon rapporto col cibo e a fare scelte sane a tavola. L’iniziativa, che si occuperà anche di prevenzione del fumo e delle altre dipendenze, di promozione dell’esercizio fisico e dell’igiene orale, mira dunque a diffondere stili di vita salutari fin dall’infanzia, con un lavoro condiviso fra insegnanti e operatori sanitari.

ADHD: il disturbo da deficit di attenzione e iperattività ha origini genetiche

Ha origini genetiche il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (Adhd). E’ la scoperta di ricercatori britannici dell’Università di Cardiff, che hanno condotto un vasto studio clinico su 366 bambini e adolescenti, con Adhd, di età compresa tra i 5 e i 17 anni, i cui dati sono stati confrontati con quelli di 1.047 bambini sani. Secondo lo studio pubblicato su Lancet, il disturbo è legato a differenze riscontrabili nel cervello dei bambini colpiti.

Disturbi specifici dell’apprendimento: approvata una legge per un percorso di diagnosi e cura a scuola

 Vita nuova a scuola per i 350 mila studenti italiani che soffrono di disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa) come la dislessia o la discalculia. Merito di una legge ad hoc che riconosce questi disturbi e stimola la scuola a individuarli precocemente offrendo modi, tempi e strumenti per imparare nonostante il problema di apprendimento. La normativa, varata il 29 settembre, è stata illustrata oggi al Senato dall’Aid, Associazione italiana dislessia, insieme ai presidenti delle Commissioni istruzione del Senato, Guido Possa, e della Camera, Valentina Aprea, e diversi parlamentari di maggioranza e opposizione.

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