“L’apertura del nuovo anno scolastico comporterà un vero e proprio salasso“. E’ quanto denuncia la Federconsumatori, ricordando che “materiale scolastico, libri, grembiuli, sono spese non indifferenti che si andranno a sommare ai tradizionali conti mensili“.
Secondo il consueto monitoraggio dell’osservatorio nazionale Federconsumatori, “quest’anno il costo dei materiali scolastici sarà relativamente stabile, con aumenti contenuti entro il 4%. In crescita rimangono i prodotti più legati alle serie televisive o ai cartoni animati del momento“, mentre “non accennano ad arrestarsi gli aumenti dei prezzi dei libri, che registreranno un’ulteriore crescita in media del 5%, pari ad una spesa per libri e dizionari che puo’ variare dai 450 ai 486 euro, con una media di 468 euro.
scuola ed educazione
Alimentazione: con Braccio di Ferro i bimbi mangiano più verdure
Passano gli anni, ma Braccio di Ferro resta sempre sulla cresta dell’onda. Nato dalla matita di Crisler Segar nel 1928, il marinaio con l’immancabile pipa continua ad affascinare i piccini, convincendoli a ingurgitare verdure per trarre – come lui – forza dagli spinaci, ma anche dagli altri vegetali. A dimostrarlo è uno studio della Mahidol University di Bangkok, che mette nero su bianco l’effetto Popeye, dopo un esperimento su 26 piccoli di 4 e 5 anni durato otto settimane.
Vacanze scolastiche: il ministero invita i più giovani a donare il sangue
Come ogni anno, complici il caldo, le ferie e l’aumento del fabbisogno di sangue, l’estate porta con sé un calo delle donazioni. L’aiuto di nuovi volontari è dunque essenziale per affrontare l’emergenza e il Centro nazionale sangue (Cns) lancia in particolare un appello ai giovani. Lo fa con una campagna di sensibilizzazione in versione radiofonica, creata con il ministero della Gioventù, che si concentra su un argomento molto amato dai ragazzi: l’aperitivo. Il claim della campagna fa infatti leva sulla diffusione fra i giovani del rituale dell’happy hour, o meglio del prendi ‘due e paghi uno’, per concludere la giornata fra amici e chiacchiere. In questo caso, però, niente alcol: l”ora felice’ consiste nel recarsi a donare sangue, magari in compagnia, per rendere altrettanto felici tre persone, quelle che possono beneficiare di una donazione.
L’orto a scuola: a Milano è realtà
Incontri ‘ravvicinati’ con colori, forme e soprattutto sapori di verdure e cereali, e lezioni di pane con il fornaio del quartiere. L’orto debutta fra i banchi di scuola. Negli istituti di Milano e provincia, dal prossimo anno scolastico (2010-2011) si studierà anche l’educazione alimentare. Ma il programma non prevede solo libri e lavagna, ma anche lezioni interattive e pratiche, declinate a seconda dell’età degli allievi. Perché l’educazione alimentare si studierà dalle elementari fino alle superiori.
Il bambino dice le parolacce… che fare?
Torniamo sul tema dell’educazione con un problema che diventa un vero e proprio tormento per i genitori… le parolacce. Prendiamo come riferimento educazionebambini.org, un sito completamente dedicato ai problemi che riguardamno, per l’appunto, l’educazione dei bambini.
“Fino ai 2 -3 anni i bambini pronunciano tutte le parole attribuendo ad esse la stessa rilevanza; parole belle e parole brutte per lui sono uguali perché non ne comprende ancora pienamente tutte le sfumature di significato.
A questa età i bambini adorano parlare e adorano sentire il suono della loro voce. Le parole sono giochi, suoni, esercizi fonetici divertenti che hanno poi anche lo scopo di comunicare per ottenere qualcosa. Ai bambini piacciono le parolacce anche per il loro suono buffo e continueranno a ripetere la parola anche in diversi contesti, ridendosela.
La prima volta che il genitore sente il proprio figlio pronunciare una parolaccia reagisce di solito con ilarità, magari malcelata. Quando poi la parolaccia viene pronunciata durante la visita all’anziana zia, il sorriso diventa vergogna, o ira“.
L’educazione si impara da piccoli: la maleducazione è peggio dell’incompetenza
Mamme, attenzione alle vostre piccole belve. L’educazione si impara sin da piccolissimi e se non riuscite a domare i vostri bimbi tra vizi e capricci le conseguenze potrebbero farsi sentire anche molto lontano a livello sociale. Fatene degli adulti incapaci, ma almeno col sorriso: sembra proprio che le persone preferiscano avere a che fare con un interlocutore gentile, anche se incompetente, piuttosto che con uno maleducato ma preparatissimo. Lo rivela uno studio condotto dall’University of Southern California Marshall School of Business (Usa), che ha indagato sulle preferenze dei clienti di ristoranti, banche, uffici governativi, negozi, università.
La bioetica arriva a scuola: questioni di cittadinanza nelle materie
La bioetica entrerà nelle classi, tra i banchi delle scuole secondarie italiane, vale a dire alle superiori. “E’ stato siglato stamani un protocollo d’intesa tra il ministero dell’Istruzione e il Cnb (Comitato nazionale di bioetica) per estendere nelle scuole secondarie i temi di bioetica“, annuncia il presidente del Cnb Francesco Paolo Casavola, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi sui vent’anni del Comitato.
Adolescenti in vetrina su internet e genitori passivi: quali rischi?
Gli adolescenti italiani non esitano a esporre la propria vita privata su Internet e i genitori non sembrano preoccuparsi eccessivamente delle conseguenze e dei rischi che possono correre. Lo rivela un’indagine commissionata da Trend Micro, azienda specializzata nella sicurezza dei contenuti Internet, all’istituto indipendente A&F Research e condotta su un campione rappresentativo di ragazzi di età compresa tra gli 8 e 16 anni e di genitori con figli nella stessa fascia di età.
Piccoli studenti alla prova: questa settimana iniziano gli esami di terza media
Al via questa settimana il primo primo grande scoglio degli studenti italiani. Un esame ‘piccolo piccolo’, meno famoso del più impegnativo e narrato ‘esame di stato’ conclusivo del secondo ciclo di studi, ma che, ugualmente coinvolge emotivamente studenti e famiglie: l’esame di terza media. E, se all’esame di maturità e alle sue ansie sono stati dedicati film e canzoni, sparito l’esame di quinta elementare, abolito con la riforma Moratti, l’esame di terza media diventa il primo ‘grande appuntamento’ degli studenti italiani. Quest’anno saranno circa 575mila i ragazzi di terza media che saranno chiamati ad affrontare la loro ultima fatica. La data varia da istituto ad istituto, ma per tutti quella che si apre domani sarà certamente l’ultima ‘settimana di passione’ prima delle agognate vacanze.
Esami di maturità: al via il countdown, dal 22 giugno in poi gli esami più temuti
E’ iniziato il conto alla rovescia per studenti e docenti alla prese con gli esami di maturità targati 2010. Manca, infatti, meno di un mese alla prima prova, lo scritto di italiano, fissata per il 22 giugno, martedi’ alle 8,30, a cui seguirà la seconda specialistica il 23. Bisognerà, invece, attendere fino al lunedì successivo, il 28, per affrontare la terza, diversa per ogni classe, sulle materie dell’anno di corso. Quindi, sarà la volta degli orali. Sono circa 500mila quest’anno i giovani coinvolti e 140mila i docenti, i cui elenchi nelle singole commissioni sono stati messi per la prima volta in rete sul sito www.istruzione.it. Si contano, in tutto, 84mila membri interni, gia’ nominati dai consigli di classe, 42mila commissari esterni provenienti nella maggior parte dei casi dalle scuole della stessa provincia e, infine, 14 presidenti di commissione.