Metodo Montessori: come incoraggiare la creatività del bambino per l’apprendimento

Se cominciate ad avere un bimbo in età scolare, forse avrete sentito parlare del “metodo Montessori” e delle scuole che derivano da questo celebre filone di pensiero educativo. Tuttavia, in pochi sanno esattamente di che si tratta. Maria Montessori (Chiaravalle, 31 agosto 1870 – Noordwijk aan Zee, 6 maggio 1952) è stata una pedagogista, filosofa, medico, scienziata, educatrice e volontaria italiana. Il cosiddetto metodo Montessori parte dallo studio dei bambini con problemi psichici, espandendosi allo studio dell’educazione per tutti i bambini. Il pensiero di Maria Montessori identifica il bambino come un essere completo, capace di sviluppare energie creative e possessore di disposizioni morali (come l’amore), che l’adulto ha ormai compresso dentro di sé rendendole inattive.

Su Rai Due c’è Mamma Mirabelle, l’elefantessa che risponde alle domande degli abitanti della savana


Dallo scorso 3 marzo su Rai due tutti i mercoledì, giovedì e venerdi alle ore 8.55 circa viene messo in onda Mamma Mirabelle, una serie per la Tv portata in Italia da Elastic Rights dopo un anno di programmazione su Playhouse Disney, creata per tutti i bambini dai 2 ai 6 anni firmata National Geographic.

Mamma Mirabelle è una elefantessa materna e rassicurante che in ogni episodio cerca di rispondere alle tante domande dei piccoli abitanti della savana mostrando loro alcuni filmati che ha realizzato durante i suoi lunghi viaggi soddisfacendo così le curiosità dei piccoli sulla natura.

“Smonta il Bullo” la campagna contro il bullismo

 Cari genitori oggi noi di mondobimbiblog vogliamo segnalarvi un sito che vi aiuterà come riconoscere, come prevenire e come combatterle il fenomeno del bullismo: www.smontailbullo.it. Questo sito è un vero e proprio luogo virtuale dove si possono trovare informazioni utili per voi genitori, per gli insegnanti e per tutti i ragazzi che vogliono combattere (e se se possibile prevenire) questo fenomeno.

Su Smontailbullo.it si possono trovare legislazioni, osservatori, materiali (vari opuscoli e pubblicazioni, schede di lavoro per la scuola primaria e secondaria) e video. In più per chi lo desidera viene messa a disposizione dei ragazzi e di chiunque sia coinvolto in casi di bullismo un valido strumento per affrontare il problema: la consulenza on line.

E’ partito il “Programma Frutta nelle scuole”

 Il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali ha annunciato il lancio del Programma comunitario “Frutta nelle scuole”, promosso dal Ministero, in collaborazione con le Regioni, le Province Autonome, il Ministero della Salute e il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca.

Infatti si è cominciato lunedì 8 marzo con la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli nelle scuole primarie delle Regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, nelle Province Autonome di Trento e Bolzano, in Liguria, Toscana, Lazio, Sardegna e Umbria. Poi dal 15 marzo, il programma si è esteso a tutte le altre regioni.

Al via il nuovo concorso per tutti i bambini “Glu glu pesciolino lettore”

 Simona Maiozzi di Lettura che Avventura lancia un nuovo concorso: “Glu glu pesciolino lettore”. Il concorso è per tutti i bambini degli Asilo Nido o della Scuola dell’ Infanzia o Primaria. Partecipare è semplice e gratuito.

L’obiettivo è quello che tutti gli alunni devono inventare insieme un titolo per il libro che sta leggendo il pesciolino Glu glu. E poi per chi lo vuole fare è possibile anche inviare disegni, cartelloni di gruppo, collage, pitture entro il 30 aprile.

I pidocchi che grattacapi….vediamo come si scopre l’infestazione e come combattere i parassiti

 Il pidocchio è un vero e proprio grattacapo per tutti i bambini in età scolare. E’ un parassita che ogni anno è responsabile di un milione e mezzo di infestazioni. Il contagio si verifica solitamente per contatto, più raramente con lo scambio tramite i cappellini, sciarpe o accessori per i capelli.

Come si scopre l’infestazione? La diagnosi si effettua ispezionando bene tutta la chioma e il cuoi capelluto del bambino. Questa deve avvenire in una zona ben illuminata e potete aiutarvi con un pettine a denti stretti. Il segnale è la presenza delle lendini che sono le uova del pidocchio. Sono di color marrone chiaro e sono rivestite da una sostanza collosa che ne ostacola la rimozione. Le zone dove si annidano con maggiore facilità le lendini sono quelle dietro la nuca e le orecchie. A volte c’è anche prurito.

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