Contraccezione: la pillola sottocutanea

La pillola sottocutanea è un innovativo metodo di contraccezione femminile, ancora poco conosciuto in Italia, a base di progesterone Etonogestrel e libero da estrogeni. Promette un’alta garanzia di efficacia lasciando le donne libere di vivere la propria sessualità senza troppi pensieri.

Si tratta di un bastoncino in materiale sintetico del diametro di 2 mm e della lunghezza di 4 cm che il medico autorizzato inserisce nel braccio della paziente che ne fa richiesta.

Vita di coppia: il sesso causa il 15 per cento dei dolori lombari degli italiani

 Per gli appassionati del Kamasutra o emuli del ‘famolo strano’, reso celebre da Carlo Verdone nel film ‘Viaggi di nozze’, potrebbe arrivare il momento di una pausa. “Il sesso troppo vivace è la causa principale dei dolori lombari per il 15% degli italiani, più uomini che donne“, avverte Maurizio Ripani, docente di anatomia presso l’università ‘Foro Italico’ di Roma, alla prese ogni giorno con pazienti con la schiena a pezzi.
L’eccesso di fantasia in campo sessuale può giocare brutti scherzi alla colonna vertebrale – spiega Ripani all’Adnkronos Salute – utilizzare piccole city car, docce o armadi come riservate alcove può essere il primo passo per insidiare la corretta anatomia della schiena“.

Contraccezione a rischio per le donne con problemi di intolleranze alimentari

 Contraccezione a rischio per circa 5,7 milioni di italiane con problemi di intolleranze alimentari. Per loro i farmaci orali, come la pillola, hanno un risvolto della medaglia: disturbi intestinali fastidiosi che spesso le spingono a dire addio al blister ed efficacia ridotta a causa dei problemi di assorbimento legati proprio all’intolleranza alimentare, in particolare al glutine e al lattosio. Un dettaglio che le espone al pericolo di gravidanze indesiderate. A lanciare l’allarme Alessandra Graziottin, direttore del Centro di ginecologia e sessuologia medica dell’ospedale San Raffaele Resnati di Milano e Michelangelo Giampietro, specialista in Scienza dell’alimentazione, durante un incontro a Milano.

Il sesso migliora la salute dell’uomo… ma solo se è sesso felice

La scienza conferma: il sesso fa bene alla salute, in particolare a quella maschile. E soprattutto se lui è fedele e felice in coppia, o se tradisce la partner solo saltuariamente. L’attività sotto le lenzuola, infatti, fa ‘bruciare’ meglio lo zucchero nel sangue e migliora il metabolismo. Merito del testosterone, l’ormone sessuale maschile per eccellenza, che è anche in grado di ridurre la resistenza all’insulina, gli stati infiammatori e la massa grassa corporea. Al contrario, quando l’amore si spegne o è conflittuale, peggiora la sindrome metabolica, aumentano le citochine infiammatorie e il rischio cardiovascolare.

Sessualità: crollo del desiderio per una italiana su tre

Italiane e sesso sempre più distanti: ben il 30% presenta un calo drastico del desiderio, secondo un recentissimo studio dell’università di Pavia. La causa è in gran parte biologica, determinata da un basso livello di endorfine, le molecole che regolano i meccanismi di gratificazione e di protezione dal dolore. E’ la condizione, ad esempio, comune a chi soffre di sindrome premestruale, circa il 10% delle donne. E in casi come questi, addio piacere.
Il rimedio si chiama drospirenone, l’unico progestinico contenuto nella pillola contraccettiva che agisce direttamente su queste sostanze – spiega Alessandra Graziottin, direttore del Centro di ginecologia e sessuologia medica dell’ospedale San Raffaele Resnati di Milano – Ha dimostrato, dopo soli 6 mesi di assunzione, di favorire un aumento della libido, un miglior raggiungimento dell’orgasmo e una più alta frequenza di rapporti. Lo sport può rappresentare uno straordinario detonatore per scatenare le endorfine, essenziali per determinare una sessualità piena e appagante. Ma l’aiuto della medicina è indispensabile quando il disturbo diventa più severo“.

Parlare di sesso ai bambini: i consigli dello psicologo

 Solo a pensarci, a molte viene il mal di testa. Come e quando affrontare l’argomento più spinoso tra genitori e figli? Ecco i suggerimenti di Leopoldo Mancaniello, psicoterapeuta esperto in sessualità a Verona, per conto di Psychologies.

Mantenere un dialogo nel tempo
Fin dai primi anni di età è importante avere un atteggiamento naturale quando si parla di sesso. È fondamentale infatti che la sessualità diventi un argomento senza tabù nel processo educativo e che la sfera sessuale sia sempre collegata a quella sentimentale. Mantenere un dialogo nel tempo aiuta infatti i bambini ad ascoltare la propria energia vitale per riuscire a vivere con consapevolezza una sessualità serena e armoniosa.

Crisi di coppia: sempre meno sesso tra partner italiani, colpa della tecnologia

 Televisione sempre accesa, pc portatili sempre in mano, cellulari e smartphone sotto il cuscino: gli italiani sembrano sempre più ‘schiavi’ della tecnologia e a rimetterci è soprattutto l’armonia di coppia. Soprattutto quella sotto le lenzuola. “Con questi strumenti hi-tech sempre accesi, anche in camera da letto, la frequenza dei rapporti erotici cala del 70%”. E’ la stima di Serenella Salomoni, presidente dell’Associazione ‘Donne e qualità della vita’ che ha condotto un sondaggio su circa 500 coppie.

Gran richiesta di ostetriche nelle scuole inglesi per boom di studentesse incinte

 E’ necessario inviare ostetriche nelle scuole per fornire assistenza alle studentesse incinte. Di fronte al dilagare del fenomeno delle madri giovanissime in Gran Bretagna, a lanciare la proposta è l’Istituto nazionale per la salute e l’eccellenza clinica (Nice), una delle principali authority britanniche di controllo del sistema sanitario. Le ostetriche farebbero parte di un pacchetto di assistenza rivolto alle donne provenienti da ambienti disagiati, caratterizzati da abusi domestici, abuso di droga o alcol. I servizi dovrebbero essere adattati alle esigenze delle donne in ogni regione, soprattutto nelle aree con un alto tasso di gravidanze adolescenziali.

Adolescenti irresponsabili a letto: è boom di mamme giovanissime

Adolescenti sempre più irresponsabili a letto. Quasi la metà (45%) dei ragazzi sessualmente attivi fra i 15 i 24 anni confessa di avere avuto rapporti non protetti, secondo un’indagine condotta in Italia e altri 24 Paesi in vista della quarta Giornata mondiale della contraccezione celebrata domenica 26 settembre. Rispetto alla rilevazione 2009, il numero di imprudenti è lievitato di un quarto (+25%). Risultato: ragazzine col ‘pancione’ che nell’80% dei casi optano per l’aborto, e un boom di malattie sessualmente trasmissibili. L’allarme arriva dagli esperti della Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo), oggi a Milano per presentare i risultati 2009 del kit multimediale Sigo per le scuole e l’edizione 2010 del corso.

Educazione sessuale nelle scuole: la proposta dei ginecologi alla Gelmini

 In Italia oltre 10 mila baby-mamme under 19 solo nel 2008. E ogni anno più di 100 mila visite per malattie sessualmente trasmissibili, con un picco in autunno (stagione nera dopo le libertà estive) e un caso al giorno soltanto a Milano. Le conseguenze del sesso non protetto fra i giovanissimi sono note e in crescita. Eppure, mentre gli altri Paesi corrono ai ripari, “in Italia si studia da un secolo una proposta di legge per l’introduzione dell’educazione sessuale nelle scuole e ancora non si è raggiunto l’obiettivo“, denunciano i ginecologi della Sigo. Da qui l’appello al ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini: “Ci aiuti a formare ragazzi responsabili” dentro e fuori dal letto. “Siamo pronti a collaborare” e, se serve, “anche a proporre una bozza di Ddl ad hoc“, annuncia Emilio Arisi, consigliere della Società italiana di ginecologia e ostetricia.

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