Il pre travaglio è il lasso di tempo che può iniziare tre o quattro settimane prima del vero travaglio e nel quale il bambino si dovrebbe cominciare a posizionarsi in modo diverso. Questo tempo è molto variabilie da donna a donna. Il bambino scende verso il collo uterino e la parte inferiore dell’utero si assottiglia.
In questo periodo particolare la futura mamma può avvertire un senso di tensione al ventre e dolori simili a quelli che si hanno durante il ciclo mestruale con anche delle leggere contrazioni non dolorose. Tutti questi segnali servono per dirvi che il vostro bambino si sta preparando per nascere!
Sintomi della gravidanza
La diagnosi prenatale: la villocentesi
La villocentesi dovrebbe essere eseguita dopo la 10° settimana di gestazione, quindi all’inizio del terzo mese, per evitare di provocare delle lesioni al bambino. Si tratta del prelievo dei villi coriali per esaminare il cariotipo, cioè l’assetto cromosomico fetale, al fine di valutarne la normalità o, al contrario, la presenza di anomalie. Con questo esame si può diagnosticare la sindrome di Down, quindi è molto importante che le mamme si sottopongano alla villocentesi. Il rischio di aborto è bassissimo (1%) ed è meno invasiva dell’amniocentesi.
“Dolce Attesa il mio diario della gravidanza” una vera agenda-diario per le future mamme
Domani 25 marzo in tutte le librerie uscirà un libro molto speciale dal titolo Dolce Attesa il mio diario della gravidanza, un libro che è metà strada tra il manuale pratico ed il diario. Il libro è edito dalla De Agostini ed è stato realizzato con la redazione di Parenting, nota rivista statunitense dedicata ai temi della maternità, dell’educazione e della genitorialità in genere.
Il libro è diviso in cinque sezioni diverse ed è “scritto in un linguaggio semplice e amichevole, ma nello stesso tempo preciso e dettagliato nei contenuti. Il volume rassicura la futura mamma e l’accompagna passo dopo passo nel suo cammino (sezione “Settimane”), aiutandola nelle scelte per l’alimentazione, la salute, l’attività fisica, gli esami medici ai quali sottoporsi, i preparativi per il parto.
Watsu l’acqua e la gravidanza
Il Watsu è una medicina alternativa che si esercita in vasche di acqua calda. Il nome deriva dalla contrazione di “Water” (“acqua” in inglese) e shiatsu.
Il Watsu si rivolge alla donna e alla coppia durante la gravidanza per assisterli e per accompagnare la futura mamma nell’esperienza diretta della respirazione e del movimento.
Infatti durante i 9 mesi della gravidanza le donne possono trovare nell’acqua la possibilità di alleggerire e alleviare alcuni fastidi a livello fisico tipici, soprattutto poi quando negli ultimi mesi di gestazione le articolazioni sopportano a fatica pesi e sforzi eccessivi.
Lo stare immersi nell’acqua procura una diminuzione della forza di gravità sul corpo, alleggerendo le articolazioni e i legamenti dal carico di lavoro statico e dinamico, dando la possibilità di muovere il corpo o assumere posizioni in modi assolutamente impensabili a terra.
Durante la gravidanza la liquirizia può fare male
Una recente ricerca svolta dalle Università di Helsinki e di Edimburgo mette in guardia dal consumo eccessivo di liquirizia durante la gravidanza, perchè potrebbe favorire la comparsa di problemi comportamentali nel bambino.
Considerando l’alimentazione di oltre 300 donne durante la gravidanza e poi tenendo monitorato per alcuni anni lo stato di salute dei 321 bambini nati, gli studiosi si sono resi conto che le madri che avevano assunto molta liquirizia in gravidanza avevano partorito dei figli con una maggiore tendenza a mostrare comportamenti sociali aggressivi rispetto ai loro amici coetanei.
In gravidanza un peso eccessivo mette a rischio di parto prematuro
Per la scienza tutti i bambini nati prima della trentasettesima settimana di gravidanza sono da considerarsi prematuri e pare che in Italia ogni anno ne nascano circa 6.000.
Un recente studio della Boston University School of Medicine (BUSM) Slone Epidemiology Center e del Boston University School of Public Health (BUSPH), riconduce il problema ad un aumento di peso eccessivo mette a rischio di parto prematuro.
Gravidanza: il controllo del peso
Durante la gravidanza il peso va tenuto sotto controllo, bisognerebbe pesarsi tutte le settimane e annotare con cura ogni aumento. Questo perchè l’essere incinta non vuole dire avere una licenza per poter ingrassare liberamente: nel corso dei nove mesi bisognerebbe aumentare non più di 8-12 chili.
Fino al quarto mese, il peso cresce principalmente per l’accumulo di liquidi e di grasso nei tessuti materni. In questo periodo sarebbe preferibile ingrassare poco dai 2 ai 3 chili. Se si parte già in sovrappeso il medico potrebbe prescivere di dimagrire.
Solo dal quinto mese in poi l’aumento è dato dall’utero, dalla placenta, dal liquido amniotico e dal feto. Chi ingrassa troppo corre il rischio di compromettere la propria salute e quella del bambino, perchè un peso eccessivo rende più probabili le complicazioni della gravidanza e del parto.
L’agopuntura per combattere la depressione in gravidanza
Grazie all’uso dell’agopuntura durante la gravidanza si sono notati dei significativi miglioramenti nelle pazienti affette da depressione. I risultati di questo studio sono stati presentati durante l’annuale congresso della Society for Maternal-Fetal Medicine (SMFM) tenutosi il 4 febbraio scorso e si è evidenziato che sono circa il 10% delle donne incinte che soddisfano i criteri per la depressione maggiore durante la gravidanza, mentre il 20% presenta un aumento dei sintomi proprio in questo periodo.
La dottoressa Rosa Schnyer, dell’Università del Texas, specialista in agopuntura ha dichiarato:”La depressione durante la gravidanza è una questione interessante, perché ha effetti negativi sia sulla madre che il bambino, così come il resto della famiglia».
Parto: con un po’ di acqua si alleviano i dolori del parto
Care amiche lettrici di mondobimbiblog, oggi vogliamo condividere con voi una buona notizia riguardante la possibilità di alleviare i dolori del parto con l’uso di un pò di acqua.
La notizia arriva dall’Australia ed apparsa su La Stampa.
Sembrerebbe che bastano alcune iniezioni di piccole quantità di acqua nella parte bassa della schiena e il dolore se ne va. A sostenerlo sono le testimonianze delle neo mamme che hanno potuto partorire sfruttando questo nuovo metodo.
L’albume dell’uovo per riparare i danni al sacco amniotico
Se durante la gravidanza si verifica una lacerazione della placenta sappiate che è stata sviluppata una toppa fatta con l’albume dell’uovo. Questa nuova tecnica è stata sviluppata dagli scienziati del Baylor Collage ok Medicine di Houston, Texas (Stati Uniti) e fino ad ora è stata testata dando dei buoni risultati attraverso alcuni esperimenti fatti con il liquido amniotico in laboratorio.
Il ricercatore a capo dello studio Ken Moise ha così spiegato la nuova tecnica:” Il sacco amniotico protegge il feto durante il suo sviluppo nell’utero materno. Esso si puo’ danneggiare spontaneamente, ma spesso puo’ capitare che si rompa in seguito a un intervento di amniocentesi, durante il quale viene estratto del liquido amniotico per effettuare test genetici“.