MaMi mamme a Milano

 Il 24 luglio 2009 è nato ufficialmente MaMi – Mamme a Milano, associazione senza scopo di lucro per il sostegno della maternità. MaMi è…
…un’associazione per il sostegno dell’essere genitori.
…un’accogliente casa con giardino aperta ai soci dal lunedì al venerdì, dalle 10:30 alle 18:30.
…un network di donne e famiglie che condividono esperienze, competenze, tempo e amicizia.
…un centro di attività e servizi che cresce insieme alle mamme e ai bambini che lo animano.

Il pagamento della quota associativa (validità 12 mesi, 10 euro al mese) permette ai soci di accedere a queste attività e servizi:

_ Il salotto delle Mamme, aperto tutti i giorni dal lunedì al venerdì, dalle 10:30 alle 18:30
_ La Banca del tempo
_ Nonnolandia
_ La serata dei papà

Come calcolare la data presunta del parto

In media una gravidanza dura 280 giorni dalla data d’inizio delle ultime mestruazioni.
Si tratta comunque di un valore statistico, che può essere influenzato da fattori diversi.

Tuttavia se il ciclo mestruale della futura mamma è di 28-30 giorni e la gravidanza procede senza inconvenienti è possibile che il parto avvenga tra i 15 giorni che precedono ed i 15 giorni che seguono la data indicata nella tabella qua sotto.

Il numero superiore (in rosso) indica il primo giorno dell’ultima mestruazione, quello inferiore (in nero) la data del parto

Sara’ maschio? Sarà femmina? Alcune credenze popolari per scoprire cosa sarà

 Pancia a punta non va in guerra….
Si sa che il ventre di ogni donna si “gonfia” in modo diverso nel corso della gravidanza, di solito si dice che se si allargano i fianchi si è in attesa di un maschio se invece la pancia è a “punta” si è in attesa di una femmina

Se ti fa male la gamba sinistra aspetti una bambina
Spesso la gravidanza è accompagnata dalla infiammazione del nervo sciatico, così dolorosa e fastidiosa, pare che questa infiammazione sia più frequente se se è in attesa di una femminuccia.

Se mangi latte avrai una bambina, se mangi carne un maschietto

Le nausee
Nausee continue per tutto il primo trimestre e oltre? Sarà femmina. Se ne hai poca o per niente, allora sarà un maschio.

Sintomi della gravidanza: bruciore allo stomaco

 Durante gli ultimi mesi di gravidanza si manifesta quasi sempre questo disturbo: il bruciore allo stomaco. E’ un disturbo del tutto un comune e innocuo, anche se sfortunatamente, di solito questi inconvenienti vanno e vengono finché il bambino è nato.

Si verifica perchè l’utero si è ingrossato e quindi cerca di spingere lo stomaco un pò più in alto. In questi casi succede che lo stomaco non è più in grado di conservare al suo interno i succhi gastrici e il cibo facendo si che risalgono nell’esofago. Ed è proprio nell’esofago che si ha la sensazione di bruciore.

Sintomi della gravidanza: la stanchezza o sonnolenza

 Un disturbo molto frequente durante la gravidanza e’ sicuramente la stanchezza. E’ un sintomo che si presenta già nei primi mesi e questo fattore è del tutto normale. Non dobbiamo preoccuparci se dormiamo più del solito oppure se non siamo attive più come prima.

La stanchezza può sopraggiungere in qualsiasi momento della giornata tanto che si ha una voglia irrefrenabile di dormire.
Dobbiamo cercare di fare una vita più regolare e tranquilla senza troppi ritmi frenetici cercando il più possibile di riposarci rispondendo alle richieste del nostro corpo in modo che ogni volta che ce lo richiede ci fermiamo, ci rilassiamo e riposiamo.

Sintomi della gravidanza: la nausea e il vomito

 La nausea e’ sicuramente il disturbo più comune in gravidanza, infatti quasi il 50% delle donne ne soffre e di solito si manifesta all’inizio della gravidanza. Spesso si presenta al mattino appena ci si sveglia per poi ripetersi altre due o tre volte nell’arco della giornata e a volte può provocarci anche il vomito.

E’ molto importante sapere che questo fastidioso problema non fa male al nostro bambino e che non dipendono da come mangiamo o perche’ il bimbo che portiamo in grembo non sta bene: tutto dipende dal cambio ormonale che sta avvenendo nel nostro corpo.
Per eliminare o cercare di alleviare questa sensazione possiamo provare a fare colazione a letto così possiamo restare sdraiate per almeno mezz’ora dopo aver mangiato. Cerchiamo comunque di preferire cibi secchi come cracker, pane e biscotti. Possiamo anche spezzettare i due pasti principali in piccoli spuntini evitando cibi grassi , preferendo sostanze solide a quelle liquide.

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